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Promuovere i prodotti agroalimentari delle Valli del Noce

Promuovere i prodotti agroalimentari delle Valli del Noce

e, con essi, lo sviluppo del territorio, la coesione e l’inclusione sociale oltre alla sensibilità ambientale, alla salvaguardia della biodiversità e alla sostenibilità delle filiere produttive. Il “Distretto della mela della Val di Non e Val di Sole” è nato con questi obiettivi.
A promuoverlo, il Consorzio Melinda e le 16 cooperative agricole delle Valli del Noce, in Trentino.
Nella Val di Non e nella Val di Sole, la coltivazione della mela costituisce un settore produttivo trainante che coinvolge circa 4.000 aziende. Questa coltura, tuttavia, non rappresenta solo un volano economico per il comparto agricolo.
Il frutto simbolo del territorio, infatti, è diventato negli anni anche un richiamo turistico importante, contribuendo allo sviluppo di attività collaterali, al benessere della popolazione e contrastando i rischi di spopolamento che ha colpito altre aree montane.
La costituzione del Distretto è il punto di partenza per la promozione di una crescita complessiva del territorio attraverso il rafforzamento di dimensioni chiave come il turismo rurale, la sostenibilità ambientale ed economica, la salute e l’internazionalizzazione.
Rientrano in queste categorie, infatti, le numerose iniziative progettate dai partner di Distretto Melinda e APOT con le loro cooperative agricole e dai soggetti esterni coinvolti.
Lista dei soci
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SALVAGUARDIAMO LA BIODIVERSITà

I distretti del cibo

I DISTRETTI DEL CIBO

Istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017 e iscritti nell’apposito Registro Masaf, i Distretti del cibo sono uno strumento pensato per favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l'inclusione sociale e l'integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale

OBIETTIVI

Tra gli obiettivi dei Distretti anche la sicurezza alimentare, la diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni e la riduzione dello spreco alimentare così come la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Rafforzando la coesione territoriale, i Distretti contribuiscono alla conservazione di saperi e delle tradizioni produttive. 
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