Glossario

A
Acetilcolina
Neurotrasmettitore fondamentale coinvolto in numerosi processi cognitivi e neuromuscolari, tra cui la memoria, l’apprendimento e l’attenzione. La sua ridotta disponibilità nel sistema nervoso centrale è associata alla progressione di malattie neurodegenerative, in particolare il morbo di Alzheimer.
Alimento
Ai sensi del Reg 178 2002, si definisce alimento qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito, da esseri umani. Sono comprese le bevande, le gomme da masticare e qualsiasi sostanza, compresa l'acqua, intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione, preparazione o trattamento.
Alimento funzionale
Un alimento è definito funzionale se oltre alle sue proprietà nutrizionali è scientificamente dimostrata la sua capacità di influire positivamente su una o più funzioni fisiologiche, contribuendo al miglioramento dello stato di salute e a ridurre i fattori di rischio alla base dello sviluppo delle patologie croniche. In Europa, gli alimenti funzionali non sono normati dal punto di vista regolatorio e possono essere, a titolo di esempio, alimenti di uso corrente o alimenti intenzionalmente addizionati di nutrienti o altre sostanze aventi effetto fisiologico.
Amminoacidi
Gli amminoacidi sono composti organici che contengono un gruppo carbossilico e un gruppo amminico. Sono l’unità monomerica costituente delle proteine. Gli amminoacidi si dividono in amminoacidi essenziali, che l’organismo umano non riesce a produrre e, pertanto, devono essere introdotti con la dieta (fenilalanina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano, valina), amminoacidi condizionatamente essenziali, che l’organismo umano può produrre, ma che in determinate condizioni fisiologiche o patologiche, produce in quantità insufficiente non in grado di soddisfare il fabbisogno, e amminoacidi non essenziali, che l’organismo umano è in grado di produrre nelle corrette quantità necessarie a soddisfare il fabbisogno dell’organismo.
Analisi chemiometrica
La chemiometria è una disciplina che permette di affrontare problemi sperimentali complessi mediante adeguati strumenti matematici e statistici. I metodi chemiometrici forniscono soluzioni per separare l'informazione utile da quanto altro è contenuto nei dati, minimizzando i tempi e i costi.
Analisi lipidomica
L’analisi lipidomica studia le trasformazioni delle molecole dei grassi della membrana cellulare dovute a situazioni fisiologiche o patologie. L’esame della membrana cellulare permette di valutare, dopo la risposta a stimoli interni ed esterni, i processi di adattamento messi in atto dalla cellula per contrastare una condizione di squilibrio molecolare, con sintomi di mal funzionamento a livello di vari tessuti e processi, incluso quello infiammatorio. L’analisi lipidomica offre, pertanto, informazioni utili per la prevenzione e il trattamento di diverse condizioni patologiche.
Analisi metabolomica untargeted
L'analisi metabolomica untargeted (non mirata) è un approccio analitico che mira a misurare il maggior numero possibile di metaboliti in un campione, senza una preselezione di composti specifici. L'analisi metabolomica untargeted prevede l’utilizzo di tecniche analitiche avanzate, come la spettrometria di massa (MS) e NMR accoppiata alla cromatografia liquida (LC), per separare e rilevare i metaboliti.
Analisi metabolomica targeted
L'analisi metabolomica targeted (mirata) è un approccio analitico che si concentra sulla misurazione e quantificazione di un insieme predefinito di metaboliti noti, selezionati in base a specifiche ipotesi di ricerca o a biomarcatori di interesse. Caratteristiche principali dell'analisi metabolomica targeted sono la scelta mirata dei metaboliti e l’utilizzo di tecniche di spettrometria di massa (MS) e cromatografia (liquida o gassosa) per identificare e quantificare i metaboliti target. Nell’analisi metabolomica targeted Il numero di metaboliti da analizzare è limitato, l'approccio targeted offre precisione e accuratezza nelle misurazioni. Ciò rende l'analisi ideale quando è necessario ottenere informazioni quantitative su determinati metaboliti.
Analisi proteomica untargeted
L'analisi proteomica untargeted (non mirata) è un approccio analitico che mira a identificare e quantificare il maggior numero possibile di proteine presenti in un campione biologico, senza una preselezione di proteine specifiche. Si tratta di una tecnica esplorativa, che consente di ottenere una visione globale delle proteine in un determinato sistema biologico, senza limitazioni imposte dalla conoscenza pregressa. Le principali tecniche utilizzate includono la spettrometria di massa (MS) accoppiata alla cromatografia liquida (LC) o all’elettroforesi.
Analisi proteomica targeted
L'analisi proteomica targeted (mirata) è un approccio analitico che si concentra sulla quantificazione precisa di un insieme predefinito di proteine di interesse, selezionate in base a specifiche ipotesi di ricerca o a biomarcatori noti. La limitata capacità di esplorare l'intero proteoma rende questo approccio analitico più adatto per indagini mirate su proteine conosciute o definite come di interesse. Le principali tecniche utilizzate includono la spettrometria di massa (MS) accoppiata alla cromatografia liquida (LC). Questi metodi permettono di ottenere misurazioni accurate, quantificando le proteine target con grande sensibilità.
Asse intestino-cervello
L'asse intestino-cervello rappresenta un sistema di comunicazione bidirezionale che collega il sistema nervoso centrale (SNC) ed il sistema nervoso enterico (SNE). Quest’asse è composto da una rete complessa che include segnali neurologici, ormonali e immunologici. Esso consente all'intestino di influenzare l'umore, il comportamento e le funzioni cognitive, mentre il cervello può modulare la funzione intestinale. Il nervo vago gioca un ruolo fondamentale in questo processo, trasmettendo segnali tra intestino e cervello. Inoltre, l'intestino ospita una vasta quantità di batteri, noti come microbiota intestinale, che interagiscono con il sistema nervoso attraverso la produzione di metaboliti, neurotrasmettitori e altre sostanze bioattive, influenzando l'umore e altre funzioni cerebrali.
Analisi immunoistochimica
Tecnica che utilizza anticorpi marcati per rilevare specifiche proteine nei tessuti. È ampiamente usata per visualizzare la distribuzione di marker cellulari o infiammatori nel cervello o in altri organi.
Antiossidanti
Molecole in grado di contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi, riducendo lo stress ossidativo a livello cellulare. Svolgono un ruolo importante nella prevenzione dell’invecchiamento precoce e di numerose malattie croniche.
Apoptosi neuronale
Processo di morte cellulare programmata che può interessare i neuroni in risposta a stress ossidativo, infiammazione o alterazioni metaboliche. È implicata in molte patologie neurodegenerative.
ATP - Adenosina Trifosfato
L'ATP è la principale molecola che fornisce energia chimica, impiegata per la quasi totalità dei processi biologici endoergonici, quali contrazione muscolare, sintesi proteica e neurotrasmissione. La sua struttura si compone di tre parti, quali una base azotata (adenina), uno zucchero pentoso (ribosio) e tre gruppi fosfato ad alta energia.
B
Beta-amiloide
La beta-amiloide è un peptide derivante dalla scissione della proteina precursore dell’amiloide (APP). In condizioni patologiche, può aggregarsi formando placche extracellulari che interferiscono con la comunicazione tra neuroni e attivano risposte infiammatorie. L’accumulo di beta-amiloide nel cervello rappresenta uno dei principali tratti distintivi della malattia di Alzheimer.
Biomarcatori
I biomarcatori sono indicatori biologici che riflettono processi fisiologici o patologici o risposte a trattamenti in un organismo. Si tratta di sostanze misurabili nei fluidi biologici, come proteine, geni, metaboliti o cellule, che possono fornire informazioni su una malattia, il suo stadio, la prognosi o la risposta a una terapia.
Barriera emato-encefalica
Struttura altamente selettiva che regola il passaggio di sostanze dal sangue al cervello. Protegge il sistema nervoso centrale da tossine e agenti patogeni, ma può ostacolare anche l’ingresso di farmaci o molecole terapeutiche.
Biogenesi mitocondriale
Sistemi e formazione di nuovi mitocondri all’interno della cellula. Questo processo è arrivato da segnali metabolici e stress fisiologici, e contribuisce al mantenimento della funzionalità energetica cellulare.
Biomarcatore
Parametro misurabile che fornisce informazioni su uno stato fisiologico o patologico. Può essere utilizzato per diagnosticare una malattia, monitorare l’effetto di un trattamento o prevedere un rischio futuro.
C
Carboidrati
I carboidrati (noti anche come idrati di carbonio, zuccheri o saccaridi) sono un gruppo di composti organici formati da carbonio (C), idrogeno (H) ed ossigeno (O). Sono una delle principali fonti di energia per l'organismo e si trovano sia in alimenti di origine vegetale come frutta, verdura, cereali e legumi sia in alimenti di origine animale (latte e carne). I carboidrati possono essere classificati in base alla struttura chimica in: monosaccaridi (zuccheri semplici), disaccaridi (formati da due monosaccaridi), oligosaccaridi (formati da tre a 10 unità monosaccaridiche) e polisaccaridi (formati da centinaia o migliaia di monosaccaridi). In base alla funzione nutrizionale, inoltre, i carboidrati si dividono in carboidrati disponibili (che, cioè, dopo la digestione forniscono glucosio all’organismo) e non disponibili (non vengono digeriti e costituiscono la fibra alimentare).
Cognizione
La cognizione è l’insieme delle funzioni mentali superiori, come l’attenzione, la memoria, il linguaggio, la percezione e la capacità di risolvere i problemi. Il deterioramento cognitivo è una caratteristica comune nelle malattie neurodegenerative.
Colesterolemia
La colesterolemia designa la concentrazione ematica di colesterolo. Tale parametro riveste un'importanza clinica significativa nella valutazione del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari (CV). Un'elevata concentrazione di colesterolo totale (superiore a 200 mg/dL), in particolar modo della frazione lipoproteica a bassa densità (LDL superiore a 130 mg/dL), costituisce un fattore di rischio primario per lo sviluppo di eventi cardiovascolari avversi.
Colesterolo
Il colesterolo è un lipide steroideo (più precisamente uno sterolo) di natura non saponificabile, caratterizzato da uno scheletro tetraciclico saturo (ciclopentano-peridrofenantrene) e prodotto per l’80% circa dall'organismo e il 20% introdotto con l’alimentazione. È un componente strutturale essenziale delle membrane cellulari animali, dove regola la fluidità e la permeabilità. Inoltre, il colesterolo funge da precursore biosintetico per importanti molecole, tra cui gli ormoni steroidei (corticosteroidi, ormoni sessuali), la vitamina D e gli acidi biliari, fondamentali per l'assorbimento dei lipidi alimentari.
Nel plasma sanguigno, il colesterolo viene trasportato complessato con specifiche proteine, formando le lipoproteine (LDL, HDL, VLDL, chilomicroni), che ne mediano il trasporto e la distribuzione ai diversi tessuti e organi. Il metabolismo del colesterolo è finemente regolato a livello epatico ed intestinale attraverso meccanismi di sintesi de novo, assorbimento intestinale ed escrezione biliare. Alterazioni nel metabolismo del colesterolo possono contribuire allo sviluppo di patologie cardiovascolari.
Comegen società cooperativa sociale
La Comegen Società Cooperativa Sociale ai sensi della legge n. 381/1991 è una cooperativa sociale che opera nel settore socio-sanitario e assistenziale. Come ogni cooperativa sociale, ha come obiettivo principale quello di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini, piuttosto che il profitto.
Comitato etico
Un organismo indipendente, multidisciplinare e senza scopo di lucro, istituito a livello locale (presso ospedali, aziende sanitarie, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico), territoriale o nazionale. La sua responsabilità principale è quella di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere delle persone che partecipano a studi di ricerca scientifica (in particolare sperimentazioni cliniche), e di fornire pubblica garanzia di tale tutela. Il Comitato Etico svolge un ruolo fondamentale nel valutare e approvare gli aspetti etici e scientifici di una ricerca prima che questa possa essere avviata, assicurandosi che siano rispettati i principi etici fondamentali e le normative vigenti a protezione dei partecipanti.
Complicanze del diabete
Le complicanze del diabete possono essere suddivise in due categorie principali: microvascolari e macrovascolari. Entrambe sono causate dai danni che l'iperglicemia (si veda la definizione di tale voce) cronica provoca ai vasi sanguigni. Le complicanze microvascolari colpiscono i piccoli vasi sanguigni ed includono la retinopatia diabetica, la nefropatia diabetica, la neuropatia diabetica.
Complicanze macrovascolari colpiscono i grandi vasi sanguigni e includono malattie cardiovascolari (angina pectoris e infarto del miocardio, attacco ischemico transitorio e ictus e arteriopatia periferica). Il piede diabetico è, inoltre, una condizione complessa che deriva dalla combinazione di neuropatia, arteriopatia periferica e aumentato rischio di infezioni, portando a ulcere, infezioni profonde e, nei casi più gravi, amputazione. Oltre a queste complicanze, il diabete può aumentare il rischio di Infezioni (a causa della compromissione del sistema immunitario) problemi della pelle (ulcere diabetiche e altre dermopatie) problemi dentali (carie e malattie gengivali)
Consorzio “Futuro in Ricerca”
Il Consorzio “Futuro in Ricerca” (CFR) nasce con l'obiettivo di promuovere, sostenere e gestire attività di ricerca scientifica e tecnologica, anche in collaborazione con università, enti pubblici e privati, aziende e istituzioni italiane ed europee. Le finalità principali di CFR sono favorire la ricerca scientifica e tecnologica in diversi ambiti disciplinari, gestire progetti di ricerca finanziati da fondi nazionali ed europei, formare giovani ricercatori e promuovere la loro crescita professionale, facilitare il trasferimento tecnologico e l’innovazione tra mondo accademico e impresa.
Consorzio “Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi (I.N.B.B.)”
Il Consorzio Interuniversitario “Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi”(I.N.B.B.) è un consorzio di 23 università italiane. I.N.B.B. ha lo scopo di promuovere e coordinare le ricerche e le altre attività scientifiche ed applicative nel campo delle Biostrutture e Biosistemi favorendo, da un lato, collaborazioni tra università, altri enti di ricerca e/o industrie e, dall’altro, il loro accesso e la loro eventuale partecipazione alla gestione di Laboratori Nazionali di Biostrutture e Biosistemi.
Consorzio Melinda
Il Consorzio Melinda è un consorzio di produttori di mele del Trentino, specificamente delle Valli del Noce (la Val di Non e la Val di Sole) fondato nel 1989, che riunisce oltre 4.000 famiglie di soci produttori di mele. Il Consorzio si impegna nella sostenibilità ambientale e nella valorizzazione del territorio, promuovendo tecniche di produzione integrata e rispettose dell'ambiente. Oltre alle mele fresche (tra cui le varietà Golden Delicious, Red Delicious e Renetta, che hanno ottenuto il riconoscimento DOP), Melinda offre anche una gamma di prodotti trasformati come succhi, strudel, mousse, confetture e aceto di mele.
Corretta alimentazione
Un insieme di abitudini alimentari equilibrate e variate, che garantiscono all’organismo tutti i nutrienti necessari nelle giuste quantità, per mantenere un buono stato di salute, favorire lo sviluppo e il benessere psicofisico e prevenire lo sviluppo delle malattie croniche associate ad una alimentazione scorretta.
Cronoprogramma
Uno strumento di pianificazione che rappresenta graficamente le attività previste in un progetto, indicando la loro durata e la loro sequenza temporale.
Colesterolo HDL
Il colesterolo HDL (High-Density Lipoprotein) è comunemente chiamato "colesterolo buono" perché trasporta il colesterolo dalle arterie verso il fegato, dove viene eliminato. In questo modo aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Cellule gliali
Cellule non neuronali del sistema nervoso centrale con funzione di supporto, difesa e modulazione dell’attività sinaptica. Tra esse vi sono gli astrociti, la microglia e gli oligodendrociti.
Colture cellulari
Tecnica sperimentale che consiste nella crescita controllata di cellule in laboratorio. Permette di studiare meccanismi molecolari e risposte cellulari a stimoli specifici in un ambiente isolato.
Colture 3D
Sistemi di coltura cellulare tridimensionale che mimano in modo più realistico l’architettura e le interazioni cellulari presenti nei tessuti viventi. Sono sempre più utilizzati nello studio delle malattie neurodegenerative.
Comunicazione cellula-cellula
Scambio di segnali chimici o elettrici tra cellule che consente il coordinamento delle funzioni biologiche. Questo meccanismo è fondamentale per l’omeostasi e per la risposta a stimoli interni ed esterni.
Caratterizzazione Chimica
Processo analitico volto a determinare la composizione qualitativa e quantitativa della struttura molecolare e delle proprietà chimico-fisiche di una sostanza o di un materiale. A tal fine, sono impiegate diverse tecniche analitiche strumentali essenziali per il controllo di qualità nei settori farmaceutico, alimentare e chimico-industriale.
Composti Bioattivi
Molecole presenti in matrici biologiche (es. alimenti, piante) che, pur non fornendo nutrienti e non essendo essenziali per la sopravvivenza, esercitano effetti benefici sulla salute umana. Ad esempio, polifenoli, carotenoidi e terpeni, posseggono note proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e chemiopreventive.
Cromatografia
Tecnica analitica di separazione che sfrutta la diversa affinità dei componenti di una miscela per la fase stazionaria (detta anche fase fissa che può essere contenuta in una colonna (cromatografia su colonna) o distribuita su una lastra (cromatografia su strato sottile) e una fase mobile (liquida – nella cromatografia liquida (LC), o gassosa - nella gas-cromatografia (GC). Consente la separazione, l'identificazione e la quantificazione di analiti presenti in matrici complesse. Le sue applicazioni spaziano dall'analisi ambientale alla purificazione di biomolecole.
D
Declino cognitivo lieve
Il declino cognitivo lieve (in inglese, Mild Cognitive Impairment - MCI) che è definito come una condizione caratterizzata da un coinvolgimento di lieve entità di uno o più domini cognitivi (memoria, attenzione, linguaggio, capacità di ragionamento ed orientamento), con preservazione dell’indipendenza della persona nelle abilità funzionali. Il declino cognitivo lieve non necessariamente progredisce a demenza e le persone in cui viene diagnosticato possono rimanere stabili, mostrare regressione del quadro e ritornare cognitivamente intatte, o mostrare una progressione verso la demenza. Tra i fattori di rischio legati all’insorgenza e alla progressione del declino cognitivo lieve, vi sono il consumo di alcolici, il fumo, l’obesità, il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, la dieta scorretta, l’assunzione non corretta di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e antipsicotici. Poiché Il declino cognitivo lieve non necessariamente evolve in demenza, risulta particolarmente importante agire precocemente con trattamenti mirati alla riduzione dei fattori di rischio nel tentativo di evitarne o rallentarne la progressione e contribuendo a migliorare e/o mantenere la funzionalità cognitiva e a consentire alla persona di continuare a svolgere le proprie attività.
Demenza
La demenza è quella condizione in cui la memoria, l’attenzione (concentrazione), la lucidità mentale (prontezza), l’apprendimento, l’intelligenza, il linguaggio e la capacità di risoluzione dei problemi sono compromessi a tal punto da interferire, in chi ne è affetto, con il normale svolgersi delle attività di vita quotidiane. La demenza non è una singola malattia, ma piuttosto una condizione clinica caratterizzata da un insieme di segni e sintomi che si presentano nel corso di diverse malattie e, per questo, è più corretto parlare di demenze al plurale in quanto, in questo modo, si racchiudono tutte le diverse forme di difficoltà della memoria, del ragionamento, delle capacità sociali e di svolgere le comuni attività quotidiane.
Denominazione di origine protetta (DOP)
Un marchio di qualità dell'Unione Europea che indica che un alimento è prodotto, trasformato ed elaborato interamente in un'area geografica specifica, e che le sue caratteristiche dipendono strettamente da quel territorio, incluse tradizioni, clima e tecniche locali.
Diabete mellito tipo 2
Una malattia metabolica cronica caratterizzata da alti livelli di glucosio nel sangue, causati da una ridotta sensibilità all’insulina (insulino-resistenza) e/o da una diminuita produzione di insulina.
Denominazione di Origine Protetta (DOP)
Certificazione europea che tutela i prodotti agroalimentari legati ad un’area geografica specifica, garantendo che ogni fase della produzione avvenga in quella zona e secondo pratiche tradizionali
E
Emoglobina glicata (HbA1c)
L’emoglobina glicata, chiamata anche emoglobina glicosilata o glicoemoglobina, è una forma di emoglobina legata al glucosio. Più specificamente, si forma quando il glucosio nel sangue si lega all'emoglobina, la proteina presente nei globuli rossi che trasporta l'ossigeno attraverso il processo di glicazione. La quantità di emoglobina glicata è direttamente proporzionale alla concentrazione media di glucosio nel sangue durante i 2-3 mesi precedenti al test. Questo perché i globuli rossi hanno una vita media di circa tre mesi ed il glucosio rimane legato all'emoglobina per tutta la durata della loro vita. Pertanto, la misurazione dell'emoglobina glicata (tramite il test dell'HbA1c) fornisce un'indicazione affidabile dei livelli medi di glucosio nel sangue a lungo termine. Questo test è fondamentale per diagnosticare il diabete mellito, monitorare il controllo glicemico nelle persone con diabete, valutando l'efficacia del trattamento farmacologico nel tempo, identificare persone a rischio di sviluppare il diabete (prediabete). Un valore elevato di emoglobina glicata indica che i livelli di glucosio nel sangue sono stati cronicamente elevati nei due/tre mesi precedenti al test, aumentando il rischio di complicanze associate al diabete. HbA1c superiore al 6.5% è generalmente indicativo di diabete, mentre valori compresi tra 5.7% e 6.4% suggeriscono una condizione prediabete.
Esecuzione (funzioni esecutive)
Le funzioni esecutive sono abilità cognitive complesse che consentono di pianificare, organizzare, regolare il comportamento e risolvere problemi. Esse coinvolgono principalmente le aree prefrontali del cervello e sono tra le prime funzioni a essere compromesse nei disturbi neurodegenerativi.
Esperimenti in vivo
Studi condotti su organismi viventi, come modelli animali, per analizzare l’effetto di sostanze, trattamenti, alterazioni genetiche in un contesto biologico complesso e realistico.
Esperimenti in vitro
Studi effettuati al di fuori dell’organismo, in ambienti controllati come provette o piastre di coltura. Sono utili per analizzare meccanismi cellulari e molecolari specifici, prima di passare a studi in vivo.
Espressione genica
Processo mediante il quale le informazioni contenuto nel DNA vengono trascritte in RNA e successivamente tradotte in proteine. L’espressione genica è regolata da segnali interni ed esterni e determina la funzione e l’identità delle cellule.
Educazione Alimentare
Processo di divulgazione di conoscenze e sviluppo di competenze che ha come obiettivo la promozione di comportamenti alimentari sani e consapevoli a livello individuale e collettivo. È essenziale per la prevenzione di patologie croniche legate all'alimentazione, come obesità e diabete.
F
Fattore di Necrosi Tumorale-α (TNF-α)
Il Fattore di Necrosi Tumorale alfa (TNF-α) è una citochina pro-infiammatoria di primaria importanza nel sistema immunitario. Prodotta principalmente da macrofagi e monociti in risposta a stimoli come infezioni e danni tissutali, svolge un ruolo cruciale nella regolazione dell'infiammazione, nell'induzione dell'apoptosi (morte cellulare programmata), nell'attivazione delle cellule immunitarie e in diversi effetti sistemici come la febbre e la risposta di fase acuta. Il TNF-α è una proteina segnale che il corpo utilizza per comunicare tra le cellule del sistema immunitario e per rispondere a situazioni di pericolo come infezioni o tumori. Una produzione eccessiva e cronica di TNF-α può contribuire allo sviluppo di diverse malattie infiammatorie e autoimmuni.
Fattori di rischio
I fattori di rischio sono caratteristiche, condizioni o comportamenti che aumentano la probabilità di sviluppare una malattia. Nel caso dei disturbi neurodegenerativi, essi comprendono età avanzata, predisposizione genetica, ipertensione, diabete, sedentarietà, dieta non equilibrata e infiammazione cronica.
Fibra alimentare
Con il termine di fibra alimentare si intende un insieme eterogeneo di composti di origine vegetale, di natura chimica e complessità molecolare diverse, caratterizzati dal fatto di essere, senza alcuna distinzione, tutti resistenti all'idrolisi operata dagli enzimi digestivi e all'assorbimento a livello dell’intestino tenue. La fibra alimentare è costituita da due sottogruppi: la fibra solubile e la frazione insolubile, intendendo con solubile/insolubile una diversa capacità di interazione con l’acqua o le soluzioni acquose rappresentate dai fluidi gastrico e intestinale.
Fibra alimentare solubile
La fibra solubile è costituita da oligosaccaridi e polisaccaridi a peso molecolare variabile, che si differenziano tra loro per la lunghezza e la ramificazione delle catene carboniose, nonché per la presenza di gruppi funzionali diversi. La fibra solubile a maggior peso molecolare e che presenta una struttura ramificata (anche detta fibra gelificante, quali pectine, gomme e beta-glucani) mediante meccanismi osmotici è capace di assorbire acqua in quantità elevate e in tempi relativamente rapidi, a differenza della fibra solubile oligosaccaridica a più basso peso molecolare (quali frutto-oligosaccaridi - FOS, e galatto-oligosaccaridi - GOS) che, a contatto con le soluzioni acquose, si solubilizza senza dare origine a gel. La fibra solubile è presente in frutta, legumi, avena, orzo e altri alimenti. Aiuta a regolare l'assorbimento di nutrienti, come zuccheri e grassi, ha effetti positivi sulla glicemia e la colesterolemia, aumenta, quando consumata con abbondante acqua, il senso di sazietà riducendo la sensazione della fame, e ha una azione detossificante nei confronti di sostanze potenzialmente tossiche introdotte con gli alimenti.
Fibra alimentare fermentabile (o prebiotica)
Alcune fibre alimentari solubili sono fermentabili a opera della microflora batterica colonica, con produzione di metano, anidride carbonica, acqua e acidi grassi a corta catena (Short Chain Fatty Acids - SCFAs) essenzialmente rappresentati dagli acidi acetico, propionico e butirrico. I prodotti della fermentazione della fibra alimentare solubile che hanno maggiori ricadute sia sulla salute intestinale sia a livello sistemico sono gli acidi grassi a corta catena che regolano la funzionalità della barriera epiteliale e del sistema immunitario, influenzando direttamente e indirettamente l'immunità in siti extra-intestinali (fegato, polmoni, tratto uro-genitale e cervello), svolgono attività antinfiammatoria, hanno effetti diretti sulla differenziazione delle cellule epiteliali intestinali.
Fibra alimentare gelificante
La fibra alimentare gelificante è una componente della fibra solubile che in acqua forma un gel. Questo gel rallenta lo svuotamento dello stomaco, aumentando il senso di sazietà e influendo sull'assorbimento di nutrienti e zuccheri, contribuendo così al controllo del peso, della glicemia e della colesterolemia.
Fibra alimentare insolubile
La fibra alimentare insolubile è una componente vegetale che, diversamente dalla fibra solubile, non si scioglie in acqua o liquidi corporei. E’ formata prevalentemente da polisaccaridi ad alto peso molecolare e da porzioni variabili di lignina. La fibra insolubile non viene fermentata dalla microflora batterica del colon, produce un aumento del peso della massa fecale, provoca la distensione della parete intestinale stimolando la peristalsi e velocizzando il transito della massa fecale stessa, con effetti positivi sulla stipsi. Le fibre insolubili sono rappresentate dalla cellulosa, abbondante in cereali, verdure e legumi, in cui ha un ruolo strutturale di sostegno, dalle emicellulose insolubili, a catena lunga, presenti soprattutto nei cereali, dalla lignina, che è un polimero composto da fenilpropene, presente in tutti i vegetali dove costituisce buona parte della parete cellulare, dalla cutina che non è un carboidrato, ma una sostanza cerosa presente in molte piante a scopo antidisidratante, dalla chitina e dal chitosano, presenti nel carapace dei crostacei (dunque di origine animale) e nei funghi, che si legano ai lipidi limitandone l’assorbimento a livello intestinale.
Funzione mitocondriale
Capacità dei mitocondri, le “centrali energetiche” delle cellule, di produrre energia in modo efficiente.
Funzione Mitocondriale
I mitocondri sono organelli cellulari responsabili della produzione di ATP tramite la catena di trasporto degli elettroni. Oltre alla loro funzione bioenergetica, svolgono ruoli cruciali nella regolazione dell'omeostasi del calcio, nell'apoptosi (morte cellulare programmata) e nella trasduzione del segnale intracellulare. Disfunzioni mitocondriali sono implicate nell'eziopatogenesi di numerose patologie metaboliche e neurodegenerative.
G
Glicemia
La glicemia è la concentrazione di glucosio nel sangue. Il glucosio è uno zucchero e rappresenta una delle principali fonti di energia per il nostro organismo. Misurare la glicemia è importante per la diagnosi e il monitoraggio di condizioni come il diabete, poiché livelli di glucosio anomali possono causare problemi di salute.
Glutammato
Il glutammato è il principale neurotrasmettitore eccitatorio del sistema nervoso centrale. È fondamentale per processi come apprendimento e memoria, ma in condizioni patologiche può causare iperstimolazione dei neuroni, portando a danno cellulare.
Good Clinical Practice, GCP
La Buona Pratica Clinica (Good Clinical Practice - GCP) è uno standard internazionale che definisce gli standard etici e scientifici per la progettazione, conduzione, registrazione e relazione degli studi clinici su soggetti umani. Le GCP assicurano che gli studi clinici siano condotti in modo etico, scientificamente valido e che i dati ottenuti e le conclusioni che ne vengono tratte siano affidabili.
I
Indice HOMA (Homeostatic Model Assessment)
L'indice HOMA (Homeostatic Model Assessment) è un metodo per valutare la resistenza all'insulina e la funzionalità delle cellule beta del pancreas. Si basa sulla misurazione della glicemia e dell'insulinemia a digiuno e fornisce una stima della sensibilità all'insulina e della capacità del pancreas di produrla.
Infiammazione
L’infiammazione è una risposta fisiologica del sistema immunitario a danni o agenti patogeni. Quando diventa cronica e sistemica, può contribuire all'insorgenza e alla progressione di malattie neurodegenerative, attraverso la cosiddetta neuroinfiammazione.
Infiammazione cronica di basso grado
L'infiammazione cronica di basso grado (inflammaging) è una condizione caratterizzata da un'infiammazione sistemica di bassa intensità ma persistente nel tempo. Questo stato infiammatorio, senza un quadro clinico specifico e spesso silente per anni, è un meccanismo patologico comune a molte patologie cronico-degenerative quali il diabete mellito tipo 2, le malattie cardiovascolari, numerosi tumori e le patologie neurodegenerative.
Insulino-resistenza
L'insulino-resistenza è una condizione in cui le cellule del corpo non rispondono in modo adeguato all'insulina, un ormone prodotto dal pancreas che aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue e favorisce l’ingresso del glucosio nelle cellule. Questa condizione può portare a livelli di zucchero nel sangue più alti del normale (iperglicemia) e a un aumento di insulina nel sangue (iperinsulinemia) per compensare l'eccessiva resistenza.
Interleuchina-1 beta (IL-1β)
L'interleuchina-1 beta (IL-1β) è una citochina, ovvero una molecola proteica che svolge un ruolo chiave nella risposta infiammatoria e immunitaria del corpo. È prodotta da vari tipi di cellule, tra cui macrofagi, monociti e cellule dendritiche, e viene rilasciata in risposta a stimoli come infezioni, danni tissutali o stress. L'IL-1β aiuta a reclutare altri globuli bianchi nel sito dell'infiammazione, contribuendo alla distruzione dei patogeni e alla riparazione dei tessuti danneggiati.
Interleuchina-6 (IL-6)
L'interleuchina-6 (IL-6) è una citochina, una proteina prodotta dal sistema immunitario, che svolge un ruolo chiave nella regolazione della risposta infiammatoria e immunitaria. È coinvolta in numerosi processi fisiologici e patologici, e i suoi livelli nel sangue possono essere utilizzati come marcatore di attivazione del sistema immunitario.
Ippocampo
L’ippocampo è una struttura del cervello situata nei lobi temporali, coinvolta nella formazione della memoria e nella regolazione dell’orientamento spaziale.
Istituto San Camillo
L'Istituto San Camillo è un termine ampio che si riferisce a una varietà di organizzazioni (strutture sanitarie, fondazioni, congregazioni religiose) sia religiose sia laiche, che operano nel campo della salute e dell'assistenza ai malati, ispirandosi all’opera ed alla spiritualità di San Camillo de Lellis.
Imaging a fluorescenza
Tecnica di visualizzazione che sfrutta l’uso di molecole fluorescenti per osservare componenti cellulari in tempo reale. È fondamentale per studiare strutture neuronali, attività mitocondriale e processi dinamici intracellulari.
Innovazione Biomedica
L'applicazione di nuove conoscenze scientifiche e tecnologiche per lo sviluppo di strumenti diagnostici, terapie e dispositivi medici per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e la gestione di patologie. Include campi come la genomica, la medicina personalizzata, la terapia genica e cellulare, e le protesi bioniche.
L
LDL colesterolo
Il colesterolo LDL (Low Density Lipoprotein) è una forma di colesterolo trasportata nel sangue, definita "colesterolo cattivo" perché, se in eccesso, può accumularsi nelle arterie e aumentare il rischio di patologie cardiovascolari.
Linee guida per una sana alimentazione
Le linee guida per una sana alimentazione sono indicazioni ufficiali, sviluppate da esperti e istituzioni (come il CREA, in Italia), che forniscono consigli e raccomandazioni per adottare un'alimentazione equilibrata e sostenibile per la salute. Si basano su studi scientifici e sono pensate per la popolazione sana, aiutando a comprendere quali scelte alimentari apportano i nutrienti necessari per soddisfare i fabbisogni dell’organismo e mantenere un buon stato di salute.
Lipidi
I lipidi, o grassi, sono un gruppo eterogeneo di molecole organiche insolubili in acqua, ma solubili in solventi apolari come etere e benzolo. Fanno parte dei macronutrienti e sono un'importante fonte di energia per l’organismo dove svolgono un ruolo cruciale nelle membrane cellulari e in molte altre funzioni biologiche. I lipidi si suddividono in varie classi, classificate secondo la LIPID MAPS Classification System. Le principali sono: Glicerolipidi (GL), Glicerofosfolipidi (GP), Sfingolipidi (SP), Sterolipidi (ST), Acidi grassi (FA) e derivati
Lipidoma
Il lipidoma è l'insieme completo di tutti i lipidi presenti in una cellula, tessuto, organo o organismo in un dato momento. Rappresenta una parte della metabolomica, ed è studiato attraverso una disciplina chiamata lipidomica. L’analisi del lipidoma permette di capire come i lipidi partecipano a processi cellulari fondamentali come la segnalazione, l’energia e la struttura delle membrane.
Lobo frontale
Il lobo frontale è una regione del cervello responsabile di funzioni cognitive complesse, come il ragionamento, il linguaggio, la pianificazione e il controllo delle emozioni.
M
Macro-nutriente
I macronutrienti sono i componenti alimentari di cui l'organismo necessita in grandi quantità per fornire energia e sostanze nutritive per la crescita, lo sviluppo e il mantenimento della salute. Questi includono carboidrati, proteine e lipidi.
Malattie metaboliche
Le malattie metaboliche sono patologie cronico-degenerative che influenzano il metabolismo, ovvero il processo attraverso il quale il corpo converte il cibo in energia e utilizza le sostanze derivanti dalla dieta per le sue funzioni. Possono essere ereditarie o acquisite e si manifestano quando le vie metaboliche (sequenze di reazioni chimiche) non funzionano correttamente.
Malattie neurodegenerative
Le malattie neurodegenerative sono patologie caratterizzate dalla progressiva perdita e deterioramento dei neuroni, le cellule nervose che formano il sistema nervoso centrale e periferico, che porta a un declino delle funzioni cognitive, motorie e sensoriali.
Mela Golden Delicious D.O.P.
La mela Golden Delicious D.O.P. è una mela della varietà Golden Delicius che ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP). Questo marchio europeo garantisce la provenienza e la qualità del prodotto, assicurando che sia coltivato in un'area specifica (Val di Non, in Trentino) e seguendo un disciplinare di produzione ben definito. La mela Golden Delicious D.O.P. è riconosciuta per la sua buccia gialla, la polpa croccante e succosa, e il sapore dolce-acidulo, che ne fanno una delle mele più apprezzate.
Mela Renetta Bianca del Canada D.O.P.
La mela Renetta Bianca del Canada D.O.P. è una mela di antica origine della Val di Non, in Trentino, e caratterizzata da una forma sferica e tozza, leggermente appiattita. La buccia è di colore giallo-verdastro, spesso rugginosa, e la polpa è bianca, morbida e pastosa. Il sapore è particolare, raffinato, saporito e aromatico, con un equilibrio tra acidulo e zuccherino.
Memoria
La memoria è la capacità di registrare, conservare e recuperare informazioni. È suddivisa in diversi sottotipi (breve termine, lungo termine, procedurale, semantica) ed è spesso tra le prime funzioni compromesse nei disturbi neurodegenerativi.
Metaboloma
Il metaboloma è l'insieme completo di tutti i metaboliti presenti in un sistema biologico, come una cellula, un tessuto, un organo o un intero organismo, in un determinato momento. I metaboliti sono piccole molecole che partecipano alle reazioni metaboliche, siano esse anaboliche (costruttive) o cataboliche (distruttive).
Micro-nutriente
I micronutrienti sono sostanze nutritive, come vitamine e minerali, che l'organismo necessita in quantità minime per svolgere le proprie funzioni vitali. A differenza dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi), i micronutrienti non forniscono energia, ma sono essenziali per la salute e il benessere.
Morbo di Alzheimer
Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza, una malattia neurodegenerativa che provoca la progressiva distruzione delle cellule cerebrali, causando un deterioramento delle funzioni cognitive quali la memoria, il linguaggio, la capacità di ragionamento, compromettendo, quindi, la capacità di condurre le normali attività della vita quotidiana.
Morbo di Parkinson
ll Morbo di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo progressivo caratterizzato da tremore, rigidità, rallentamento dei movimenti e instabilità posturale. È causato dalla perdita di neuroni che producono dopamina nel cervello, un neurotrasmettitore cruciale per il controllo del movimento.
Microglia
Tipo di cellula gliale con funzione immunitaria all’interno del cervello. Rileva segnali di danno o infezione e può attivare una risposta infiammatoria locale, svolgendo un ruolo centrale nella neuroinfiammazione.
Mitofagia
Processo di degradazione selettiva dei mitocondri all’interno della cellula. Questo processo è attivato da segnali metabolici e stress fisiologici, e contribuisce al mantenimento della funzionalità energetica cellulare.
Modello della barriera emato-encefalica in vitro
Sistema sperimentale costituito da cellule endoteliali cerebrali coltivate in laboratorio, usato per simulare la barriera emato-encefalica e testare il passaggio di sostanze o l’integrità della barriera stessa.
Malattie Cardiovascolari (CVD)
Insieme di patologie che interessano il muscolo cardiaco ed il sistema vascolare. Tra queste, le più comuni sono l’infarto del miocardio, l’ictus ischemico o emorragico e l’aterosclerosi. I principali fattori di rischio includono ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete mellito, fumo e sedentarietà. Rappresentano la principale causa di mortalità a livello globale.
Metabolismo Glucidico
Insieme dei processi biochimici che regolano l’utilizzo dei carboidrati e la loro interconversione in ATP. I principali processi inclusi in questo insieme sono la glicolisi, la gluconeogenesi, la glicogenolisi e la glicogenosintesi. Le reazioni vengono modulate da ormoni pancreatici come l'insulina ed il glucagone, essenziali per il mantenimento dell'omeostasi glicemica.
Metabolismo Lipidico
Insieme di reazioni enzimatiche che governano la sintesi (lipogenesi), la degradazione (lipolisi e beta-ossidazione) e il trasporto dei lipidi nell'organismo. Considerati essenziali per l'immagazzinamento energetico, la costituzione delle membrane cellulari e la produzione di ormoni steroidei. Alterazioni a carico del metabolismo lipidico sono alla base di dislipidemie e patologie cardiovascolari.
Metabolomica
Disciplina "omica" che si occupa dello studio sistematico dell’insieme di metaboliti (piccole molecole come aminoacidi, lipidi, carboidrati) presenti in una cellula, tessuto o organismo. La metabolomica fornisce una "fotografia" dello stato funzionale e patologico di un sistema biologico, trova potenzialmente applicazione nella diagnostica precoce e nella personalizzazione delle terapie.
Microbiota Intestinale
Il microbiota intestinale rappresenta l'insieme complesso e dinamico di microrganismi (principalmente batteri, ma anche archea, funghi, virus e protozoi) che colonizzano il tratto gastrointestinale di un ospite. Questa comunità simbiotica, che conta migliaia di specie diverse e una densità cellulare elevatissima, vive in un equilibrio delicato con l'ospite, influenzando profondamente processi fisiologici come la digestione, l'assorbimento dei nutrienti, la modulazione del sistema immunitario, la sintesi di vitamine e composti bioattivi, e la protezione contro i patogeni. La sua composizione e funzionalità sono fattori determinanti per lo stato di salute e l'insorgenza di diverse patologie.
Mini Mental State Examination (MMSE)
È uno strumento di screening neuropsicologico standardizzato, a 30 item, ampiamente utilizzato per valutare la funzione cognitiva globale. Misura domini quali orientamento, attenzione e calcolo, richiamo mnemonico e linguaggio, con un punteggio massimo di 30. Viene impiegato per identificare, quantificare la severità e monitorare la progressione del declino cognitivo, specialmente in contesti di sospetta demenza o altre patologie neurologiche. Sebbene sia un utile indicatore del declino cognitivo, la diagnosi di quest’ultimo richiede una valutazione clinica integrata.
Montreal Cognitive Assessment (MoCA)
Test di screening cognitivo più sensibile del Mini Mental State Examination (MMSE), progettato per rilevare anche un lieve deterioramento cognitivo (MCI). Valuta domini cognitivi quali funzioni esecutive, abilità visivo-spaziali, memoria, attenzione, linguaggio e orientamento, risultando particolarmente utile in popolazioni con alto livello d’istruzione. Grazie alla sua elevata sensibilità, costituisce uno dei principali strumenti diagnostici per le malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e la demenza senile.
N
Neurone
Il neurone è l’unità funzionale del sistema nervoso. Comunica con altri neuroni tramite impulsi elettrici e segnali chimici. Nelle malattie neurodegenerative, la degenerazione neuronale porta a perdita di funzione e sintomi cognitivi.
Neuroinfiammazione
È una risposta infiammatoria complessa che si verifica a carico del sistema nervoso centrale (SNC), coinvolgendo principalmente le cellule gliali (microglia e astrociti). In condizioni fisiologiche, è un meccanismo protettivo contro danni o infezioni; tuttavia, se eccessiva, cronica o disregolata, può divenire patologica. Questa infiammazione persistente porta al rilascio di mediatori pro-infiammatori che possono danneggiare i neuroni e il tessuto nervoso, contribuendo alla progressione di malattie neurodegenerative e disturbi neurologici e psichiatrici.
O
Obesità
L'obesità è una patologia definita come un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può compromettere la salute e la qualità della vita. Questa malattia si verifica quando l'apporto energetico attraverso l'alimentazione supera il dispendio energetico per un periodo prolungato, portando a un aumento del peso corporeo dovuto principalmente all'aumento del tessuto adiposo.
Obesità può essere diagnosticata attraverso il calcolo dell’indice di massa corporea (Body Mass Index - BMI) che, se risulta pari o superiore a 30, è indice di obesità. Sulla base del BMI l’obesità si classifica in obesità di I grado (BMI compreso tra 30 e 34.9), di II grado (BMI compreso tra 35 – 39.9) e di III grado (BMI ≥ 40).
Outcome di uno studio clinico
In uno studio clinico, l'outcome (o endpoint) è la misura dell'esito che si desidera valutare in risposta all'intervento sperimentale. In altre parole, è il risultato finale che si intende raggiungere o il cambiamento che si prevede di osservare nei partecipanti allo studio.
P
Patologie cronico-degenerative
Le patologie cronico-degenerative (quali le malattie cardiovascolari - cardiopatie ischemiche (come infarto, angina), vasculopatie cerebrali (ischemie cerebrali), malattie valvolari, cardiomiopatie, aritmie; le malattie neurodegenerative - morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, sclerosi multipla, malattia di Huntington; le malattie respiratorie - asma, bronchite cronica, enfisema polmonare – le malattie metaboliche: sindrome metabolica e diabete mellito; le malattie renali - insufficienza renale cronica; le malattie muscolo-scheletriche - artrosi, artrite reumatoide, e il cancro) sono patologie non trasmissibili, caratterizzate da un decorso prolungato e da un'evoluzione progressiva che può portare a esiti invalidanti o letali. Si tratta di patologie che non si risolvono spontaneamente e richiedono un trattamento continuo, spesso a lungo termine.
Pectine
Le pectine sono un gruppo complesso di polisaccaridi acidi che si trovano naturalmente nelle pareti cellulari dei tessuti vegetali, in particolare nella frutta e nei semi. Chimicamente, sono eteropolisaccaridi costituiti principalmente da unità di acido galatturonico unite da legami α(1-4), con un grado variabile di esterificazione dei gruppi carbossilici con metanolo. Le pectine possono essere classificate come delle fibre solubili con notevoli proprietà gelificanti, addensanti e stabilizzanti.
Placebo
Il placebo è una sostanza inerte che viene somministrata al paziente coinvolto in uno studio clinico come se avesse proprietà terapeutiche. L'effetto placebo si verifica quando il paziente, credendo nell'efficacia del trattamento, manifesta un miglioramento dei sintomi o un miglioramento generale della sua condizione, anche se la sostanza somministrata non ha alcun effetto farmacologico reale.
Plasticità neuronale
La plasticità neuronale è la capacità del cervello di modificare la propria struttura e funzione in risposta all’esperienza o a stimoli esterni. È un processo chiave per l’apprendimento e il recupero da danni cerebrali.
Polifenoli
I polifenoli sono un vasto gruppo di composti organici naturali, di origine vegetale, caratterizzati dalla presenza di uno o più gruppi fenolici prodotti dal metabolismo secondario delle piante. Sono noti per le loro proprietà antiossidanti e per il ruolo che svolgono nella salute umana, agendo come agenti protettivi contro lo stress ossidativo.
Profilo metabolico
Il profilo metabolico è il risultato di una analisi chimica o biochimica finalizzata a determinare l’insieme dei prodotti del metabolismo di un determinato organismo vivente (sia vegetale sia animale). Nella diagnostica medica, il profilo metabolico è l’insieme delle sostanze determinate tramite esami di laboratorio che valutano la funzionalità metabolica dell’organismo, ovvero la sua capacità di trasformare i nutrienti in energia e sostanze endogene e di eliminare i prodotti di scarto. Il profilo metabolico di un soggetto fornisce informazioni sullo stato di salute generale, aiutando a individuare eventuali alterazioni metaboliche come diabete, dislipidemia, o problemi epatici o renali.
Proprietà nutrizionale
Le proprietà nutrizionali di un alimento si riferiscono al contenuto di nutrienti essenziali e non essenziali presenti in esso, che forniscono energia, supportano la crescita e il mantenimento delle funzioni corporee. Conoscere queste proprietà è fondamentale per seguire una dieta equilibrata e consapevole, in grado di fornire tutti i nutrienti necessari per il benessere dell’organismo.
Proprietà organolettica
Le proprietà organolettiche (o sensoriali) di un alimento sono l'insieme delle caratteristiche fisiche e chimiche che possono essere percepite attraverso i cinque sensi: vista (colore, aspetto (lucido, opaco, ecc.), forma, dimensione); olfatto (odore, aroma (l'insieme delle sensazioni olfattive percepite quando l'alimento è in bocca; gusto (sapore (dolce, salato, amaro, acido); tatto (consistenza (dura, morbida, cremosa, croccante, gommosa, fibrosa, ecc.), temperatura; udito (ad es. suono prodotto dalla masticazione, quale la croccantezza).
Proprietà salutistiche
Le proprietà salutistiche di un alimento si riferiscono alla capacità di quest'ultimo, o di uno dei suoi componenti, di esercitare effetti benefici sulla salute umana, andando oltre il suo valore nutrizionale di base. Le proprietà salutistiche di un alimento sono dovute alla presenza di composti bioattivi all'interno dell'alimento, che possono influenzare positivamente una o più funzioni dell'organismo, contribuendo al mantenimento della salute, al miglioramento del benessere o alla riduzione del rischio di alcune malattie.
Proteine
Le proteine sono macromolecole biologiche complesse e abbondanti in tutti gli organismi viventi. Sono costituite da una o più lunghe catene di unità più piccole chiamate amminoacidi, legate tra loro da legami peptidici. Le proteine fanno parte dei macronutrienti, insieme a lipidi e carboidrati, e sono necessarie per l’organismo umano in quanto forniscono gli amminoacidi utilizzati nella sintesi proteica e nella sintesi di sostanze biologicamente attive.
Proteoma
Il termine proteoma deriva dalla fusione delle parole "proteina" e "genoma" e si riferisce all'insieme completo delle proteine espresse dal genoma di un organismo, di una cellula, di un tessuto o di un fluido biologico in un dato momento.
Patologie Neurodegenerative
Sono un gruppo eterogeneo di disturbi del sistema nervoso centrale caratterizzati da una progressiva e irreversibile degenerazione e morte dei neuroni in specifiche aree cerebrali o spinali. Questo processo porta a una graduale perdita delle funzioni neurologiche, manifestandosi con deficit cognitivi (es. memoria, linguaggio), motori (es. tremori, rigidità) o comportamentali. La patogenesi spesso coinvolge l'accumulo anomalo di proteine, stress ossidativo, disfunzione mitocondriale e neuroinfiammazione, con eziologia multifattoriale che include predisposizioni genetiche e fattori ambientali. Tra le patologie neurodegenerative più note figurano il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson, la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e la malattia di Huntington.
Permeabilità Intestinale
La capacità selettiva dell'epitelio intestinale di regolare il passaggio di sostanze dal lume intestinale al circolo sanguigno. La condizione ideale prevede il passaggio di sostanze benefiche (es. nutrienti, farmaci) e il blocco di quelle dannose (es. tossine, batteri patogeni). Una disfunzione della barriera intestinale, caratterizzata da un aumento della permeabilità o "leaky gut", può favorire il transito di tossine e antigeni e microrganismi, innescando infezioni, risposte infiammatorie e autoimmuni.
Proteomica
È lo studio su larga scala del proteoma, ovvero l'intero set di proteine espresse da un organismo, una cellula, un tessuto o un sistema biologico in un dato momento e in specifiche condizioni. A differenza del genoma, che è statico, il proteoma è dinamico e riflette lo stato funzionale della cellula, includendo le modificazioni post-traduzionali delle proteine e le loro interazioni. Utilizzando tecniche avanzate come la spettrometria di massa e l'elettroforesi, la proteomica mira a identificare, quantificare e caratterizzare le proteine per comprendere i meccanismi molecolari di base e scoprire biomarcatori di malattie.
S
Saccaridi (o carboidrati o idrati di carbonio o zuccheri)
Si veda la voce carboidrati
Sclerosi multipla
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune cronica che colpisce il sistema nervoso centrale, causando danni alla guaina mielinica che riveste i neuroni. Questo porta a una trasmissione nervosa alterata e a una vasta gamma di sintomi neurologici, come debolezza muscolare, problemi di coordinazione e disturbi visivi.
Sinapsi
La sinapsi è il punto di contatto tra due neuroni, dove avviene la trasmissione del segnale nervoso. La perdita di sinapsi è uno dei primi eventi nei disturbi neurodegenerativi, correlato a deficit cognitivi.
Sistema modello murino
Il termine sistema modello murino si riferisce all'utilizzo in studi in vivo dei topi (appartenenti al genere Mus, in particolare la specie Mus musculus) come organismi modello per studiare processi biologici, patologie umane e per testare potenziali terapie.
Steatosi epatica non alcolica
La steatosi epatica non alcolica (Non-Alcoholic Fatty Liver Disease - NAFLD) oggi chiamata steatosi epatica di origine metabolica (Metabolic Dysfunction-Associated Steatotic Liver Disease - MASLD) è una condizione caratterizzata da un elevato accumulo di grasso nel fegato di individui che consumano quantità ridotte/nulle di alcol. La MASLD è una patologia epatica molto diffusa in Italia e nel mondo e colpisce circa il 25-30% della popolazione, con maggiore prevalenza nei paesi con tassi elevati di obesità, diabete mellito tipo 2 e sindrome metabolica. La MASLD comporta un accumulo di grasso negli epatociti ma non infiammazione. Tuttavia, se tale accumulo si associa a infiammazione e danno agli epatociti (cellule del fegato), la condizione progredisce verso la steatoepatite di origine metabolica (Metabolic-Associated SteatoHepatitis - MASH), più grave, con possibile evoluzione in cirrosi, insufficienza epatica e cancro.
Stress ossidativo
Lo stress ossidativo è una condizione fisiopatologica che si instaura quando la produzione di specie reattive dell'ossigeno (Reactive Oxygen Species - ROS) e di altri radicali liberi all'interno di un sistema biologico supera la capacità dei meccanismi antiossidanti endogeni di neutralizzarli e riparare i danni molecolari conseguenti. Questo squilibrio porta a un accumulo di ossidanti che possono reagire con lipidi, proteine e acidi nucleici, alterandone la struttura e la funzione e contribuendo all'invecchiamento e alla patogenesi di numerose patologie cronico-degenerative.
Studio clinico
Uno studio clinico, o trial clinico, è una ricerca medica condotta sull’uomo per valutare l'efficacia e la sicurezza di un trattamento o intervento sperimentale. Lo scopo è determinare se un nuovo approccio è migliore di quelli già esistenti, fornendo dati scientifici per migliorare la pratica clinica.
Studio clinico controllato
Uno studio clinico controllato è una ricerca medica in cui i partecipanti vengono assegnati a un gruppo che riceve il trattamento sperimentale in esame e a un gruppo di controllo (che può ricevere un placebo o un trattamento standard) per confrontare gli esiti e determinare l'efficacia e la sicurezza dell’intervento sperimentale. La presenza del gruppo di controllo è fondamentale per stabilire se i risultati osservati sono effettivamente dovuti al trattamento studiato.
Studio clinico in doppio cieco
Uno studio clinico in doppio cieco è una ricerca medica controllata in cui né i partecipanti né i ricercatori che interagiscono direttamente con loro conoscono l'assegnazione del trattamento (chi riceve il farmaco/intervento sperimentale e chi riceve il placebo o il trattamento di controllo). Questo metodo mira a ridurre al minimo il rischio di distorsioni (bias) sia da parte dei partecipanti sia da parte dei ricercatori nell'interpretazione dei risultati.
Studio clinico randomizzato
Uno studio clinico randomizzato è una ricerca medica controllata in cui i partecipanti vengono assegnati in modo casuale (randomizzato) a ricevere il trattamento sperimentale o il trattamento di controllo (placebo o terapia standard). Questa assegnazione casuale mira a creare gruppi di trattamento comparabili all'inizio dello studio, riducendo il rischio di distorsioni ed aumentando la validità dei risultati nel valutare l'efficacia dell'intervento.
Studio in vitro
Uno studio in vitro è un esperimento scientifico condotto al di fuori di un organismo vivente, utilizzando cellule, tessuti o loro componenti isolati in un ambiente di laboratorio controllato per studiare processi biologici.
Studio in vivo
Uno studio in vivo (dal latino che significa "nel vivente") è un esperimento scientifico condotto all'interno di un organismo vivente completo, come un animale o un essere umano. Questo tipo di studio permette di osservare gli effetti di un intervento o di un processo biologico nel contesto complesso di un sistema biologico integro.
Studio preclinico
Uno studio preclinico è una fase della ricerca biomedica che precede gli studi clinici sull'uomo. Coinvolge esperimenti condotti in vitro (su cellule o tessuti isolati) e in vivo (su modelli animali) per valutare la sicurezza e l'efficacia di un potenziale intervento terapeutico, oltre a studiarne la farmacocinetica e la farmacodinamica, prima di testarlo sugli esseri umani.
Stress ossidativo neuronale
Condizione i cui si verifica un eccesso di specie reattive dell’ossigeno (ROS) nei neuroni, che danneggiano proteine, lipidi e DNA. È un fattore chiave nella genesi di numerose malattie neurologiche.
Spettrofotometria
Metodo analitico che misura l’assorbimento della luce da parte di una sostanza. È comunemente usato per quantificare proteine, acidi nucleici o composti bioattivi in campioni biologici.
Stress mitocondriale
Condizione in cui i mitocondri non funzionano correttamente, con conseguente accumulo di specie reattive dell’ossigeno (ROS), alterazione del metabolismo e potenziale danno cellulare.
Sali Minerali
Sono composti inorganici essenziali per la vita, non prodotti autonomamente dall'organismo ma assunti tramite l'alimentazione o l'acqua. Svolgono un ruolo cruciale in numerose funzioni biologiche, agendo come cofattori enzimatici, componenti strutturali di tessuti (es. ossa), regolatori dell'equilibrio idro-elettrolitico e acido-base, e mediatori della trasmissione nervosa e della contrazione muscolare. Vengono classificati in macroelementi (richiesti in quantità maggiori, come calcio, potassio) e oligoelementi (richiesti in tracce, come ferro, zinco). La loro carenza così come l’assunzione in eccesso può compromettere lo stato di salute dell’organismo.
Sclerosi Multipla
Malattia infiammatoria cronica e autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale (SNC). È caratterizzata da demielinizzazione e neurodegenerazione, con sintomi neurologici variabili a seconda delle aree colpite. L'eziologia è complessa e multifattoriale, con interazioni tra predisposizione genetica e fattori ambientali.
Sindrome Metabolica
L’insieme dei fattori di rischio metabolici che aumentano significativamente la probabilità di sviluppare patologie cardiovascolari (CVD) e diabete mellito di tipo 2. La sindrome metabolica viene diagnosticata sulla base della presenza di almeno 3 dei seguenti criteri diagnostici: a) circonferenza vita ≥ 102 cm negli uomini e ≥ 88 cm nelle donne; b) glicemia a digiuno ≥ 100; c) pressione arteriosa ≥ 130/85, ipertensione; d) trigliceridi a digiuno ≥ 150 mg/dL; e) ipertrigliceridemia; f) colesterolo HDL (il colesterolo cosiddetto ‘buono’) < 40 mg/dL per gli uomini e < 50 mg/dL per le donne.
Sostenibilità
Principio che mira a soddisfare le attuali esigenze senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. Si basa su tre pilastri interconnessi: sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale e sostenibilità economica.
Spettrometria di Massa (MS)
Tecnica analitica che misura il rapporto massa/carica (m/z) di ioni per identificare e quantificare molecole in un campione. Spesso viene accoppiata a tecniche cromatografiche come la gas-cromatografia (GC-MS) e cromatografia liquida (LC-MS), fornendo informazioni dettagliate sulla struttura molecolare e sulla composizione isotopica del campione. Le sue principali applicazioni sono estese alla proteomica e alla metabolomica.
Sviluppo Territoriale
Processo multidimensionale di crescita e miglioramento di un'area geografica specifica, basato sulla valorizzazione endogena delle risorse locali (naturali, culturali, umane) e sull'implementazione di strategie integrate che promuovano un progresso equilibrato, inclusivo ed innovativo.
Q
Quoziente intellettivo (QI)
Il quoziente intellettivo è una misura standardizzata dell’intelligenza generale, valutata attraverso test cognitivi. Pur non essendo un indicatore diretto di malattie neurodegenerative, variazioni nel funzionamento cognitivo possono essere precocemente rilevate attraverso test simili.
R
Riserva cognitiva
La riserva cognitiva è la capacità del cervello di compensare danni strutturali mantenendo una buona funzionalità. Essa è influenzata da fattori come istruzione, stimolazione mentale e stili di vita salutari.
Randomizzazione
Procedura usata negli studi clinici per assegnare in modo casuale i partecipanti ai gruppi sperimentali o di controllo. Riduce i bias e consente di valutare in modo affidabile l’efficacia di un intervento.
Reazione a catena della polimerasi (Polymerase chain reaction - PCR)
Tecnica molecolare che consente di amplificare specifiche sequenze di DNA o RNA per analizzarne l’espressione genica. È uno strumento essenziale per studiare i cambiamenti molecolari nel tessuto nervoso.
Ricerca Scientifica
Processo sistematico e rigoroso di indagine volto all'acquisizione di nuove conoscenze o alla revisione di quelle esistenti, attraverso l'osservazione, la sperimentazione, l'analisi dei dati e la formulazione di ipotesi. La ricerca scientifica è alla base del progresso.
T
Tau (proteina)
La tau è una proteina associata ai microtubuli dei neuroni, importante per la stabilità cellulare. In condizioni patologiche, subisce modificazioni anomale e forma aggregati neurofibrillari, tipici dell’Alzheimer e di altre taupatie (patologie neurodegenerative che presentano un anomalo metabolismo della proteina tau).
Test psicoattitudinali
I test psicoattitudinali sono strumenti di valutazione progettati per misurare le attitudini e le potenzialità di un individuo in specifiche aree, come il ragionamento logico, le capacità verbali, numeriche, spaziali, la memoria e le abilità pratiche. Vengono spesso utilizzati in contesti di selezione del personale e orientamento scolastico e professionale per prevedere il successo futuro in determinati ruoli o percorsi, in percorsi psicodiagnostici, per ottenere informazioni sulla personalità, sulla sua sfera emotiva, cognitiva ed interpersonale del soggetto analizzato. Possono essere sottoposti a test psicoattitudinali soggetti anziani affetti da deficit cognitivo o demenza per valutare la gravità e l’avanzare della malattia, paziente con ritardo mentale, in cui si vogliano stimare con maggior precisione le capacità cognitive residue.
Trigliceridemia
Il termine trigliceridemia si riferisce alla concentrazione di trigliceridi nel sangue. La ipertrigliceridemia indica un livello elevato di trigliceridi nel sangue (nell’adulto da 200 a 499mg/dl), è considerato un fattore di rischio per malattie cardiovascolari e, in casi estremi, per pancreatite acuta ed è spesso associata a dieta ricca di grassi e zuccheri, obesità, sedentarietà, consumo eccessivo di alcol e alcune condizioni mediche come il diabete. La ipotrigliceridemia indica un livello basso di trigliceridi nel sangue. Le cause possono includere diete molto povere di grassi e carboidrati, ipertiroidismo, malassorbimento intestinale, alcune malattie metaboliche o genetiche e sovrallenamento. Generalmente non è considerata una condizione pericolosa di per sé, ma può essere spia di altre problematiche. L’eutrigliceridemia indica un livello di trigliceridi nel sangue che rientra nei valori normali considerati ottimali per la salute (nell’adulto valori inferiori a 150 mg/dl sono considerati desiderabili e valori compresi tra 150 e 199 mg/dl sono considerati al limite della norma - borderline).
Transendothelial Electrical Resistance (TEER)
Tecnica utilizzata per misurare la resistenza elettrica transendoteliale in un modello cellulare. Fornisce una stima dell’integrità della barriera cellulare, come nel caso della barriera emato-encefalica, indicando il grado di permeabilità o tenuta delle giunzioni cellulari.
Test di Valutazione della Qualità della Vita (QoL)
Strumenti psicometrici standardizzati utilizzati per quantificare la percezione soggettiva dell'individuo sul proprio stato di benessere in relazione a diversi domini (es. salute fisica e mentale, funzionamento sociale, autonomia). L’impiego di tali test è volto a valutare l'impatto delle malattie e l'efficacia degli interventi terapeutici.
U
Umore
L’umore è lo stato emotivo di base che può variare in intensità e durata. Disturbi dell’umore, come la depressione, sono frequentemente associati alle malattie neurodegenerative e possono precederne l’esordio.
V
Vascolarizzazione cerebrale
La vascolarizzazione cerebrale è il sistema di vasi sanguigni che rifornisce il cervello di ossigeno e nutrienti. Un'alterata perfusione cerebrale può causare danno neuronale e contribuire allo sviluppo di demenza vascolare.
Vitamine
Le vitamine sono sostanze organiche essenziali poiché l’organismo umano non è in grado di sintetizzarle a sufficienza o non le produce affatto e, pertanto, devono essere obbligatoriamente assunte tramite la dieta, seppur in piccole quantità. Le vitamine concorrono al corretto funzionamento dell'organismo umano, svolgendo ruoli cruciali in numerosi processi metabolici, dalla produzione di energia alla funzione immunitaria. Sono classificate in vitamine idrosolubili e vitamine liposolubili.
Vitamine idrosolubili
Le vitamine idrosolubili sono composti organici che si sciolgono in acqua, non vengono immagazzinate significativamente nell'organismo e l'eccesso viene in genere eliminato attraverso l'urina, richiedendo un apporto regolare con la dieta. Includono le vitamine del gruppo B e la vitamina C.
Vitamine liposolubili
Le vitamine liposolubili sono composti organici che si sciolgono nei grassi, vengono assorbite insieme ai lipidi alimentari e possono essere immagazzinate nel fegato e nel tessuto adiposo, permettendo un consumo meno frequente ma con il rischio di tossicità in caso di eccessivo accumulo. Includono le vitamine A, D, E e K.
Vescicole extracellulari (EVs)
Microparticelle rilasciate dalle cellule contenenti proteine, RNA e lipidi. Hanno un ruolo fondamentale nella comunicazione intercellulare, anche a livello cerebrale, e sono oggetto di studio come biomarcatori e vettori terapeutici.
Valorizzazione della Produzione Agricola Locale
Insieme di strategie volte a incrementare il valore percepito ed economico dei prodotti agricoli tipici di un determinato territorio. Include la promozione di filiere corte, l'ottenimento di certificazioni di origine (DOP, IGP), lo sviluppo del turismo enogastronomico e la costruzione di un marchio identitario legato alla qualità e alla territorialità.
Z
Zuccheri (e cervello)
Il cervello utilizza il glucosio come principale fonte energetica. Tuttavia, un eccesso prolungato di zuccheri può favorire l’infiammazione, lo stress ossidativo e la disfunzione mitocondriale, aumentando il rischio di deterioramento cognitivo.
W
Western blot
Tecnica biochimica che consente di identificare e quantificare specifiche proteine in un campione. È molto usata per rilevare marcatori di infiammazione, stress ossidativo o neurodegenerazione.