Glossario
A
Acetilcolina
Neurotrasmettitore fondamentale coinvolto in numerosi processi cognitivi e neuromuscolari, tra cui la memoria, l’apprendimento e l’attenzione. La sua ridotta disponibilità nel sistema nervoso centrale è associata alla progressione di malattie neurodegenerative, in particolare il morbo di Alzheimer.
Alimento
Ai sensi del Reg 178 2002, si definisce alimento qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito, da esseri umani. Sono comprese le bevande, le gomme da masticare e qualsiasi sostanza, compresa l'acqua, intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione, preparazione o trattamento.
Alimento funzionale
Un alimento è definito funzionale se oltre alle sue proprietà nutrizionali è scientificamente dimostrata la sua capacità di influire positivamente su una o più funzioni fisiologiche, contribuendo al miglioramento dello stato di salute e a ridurre i fattori di rischio alla base dello sviluppo delle patologie croniche. In Europa, gli alimenti funzionali non sono normati dal punto di vista regolatorio e possono essere, a titolo di esempio, alimenti di uso corrente o alimenti intenzionalmente addizionati di nutrienti o altre sostanze aventi effetto fisiologico.
Amminoacidi
Gli amminoacidi sono composti organici che contengono un gruppo carbossilico e un gruppo amminico. Sono l’unità monomerica costituente delle proteine. Gli amminoacidi si dividono in amminoacidi essenziali, che l’organismo umano non riesce a produrre e, pertanto, devono essere introdotti con la dieta (fenilalanina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano, valina), amminoacidi condizionatamente essenziali, che l’organismo umano può produrre, ma che in determinate condizioni fisiologiche o patologiche, produce in quantità insufficiente non in grado di soddisfare il fabbisogno, e amminoacidi non essenziali, che l’organismo umano è in grado di produrre nelle corrette quantità necessarie a soddisfare il fabbisogno dell’organismo.
Analisi chemiometrica
La chemiometria è una disciplina che permette di affrontare problemi sperimentali complessi mediante adeguati strumenti matematici e statistici. I metodi chemiometrici forniscono soluzioni per separare l'informazione utile da quanto altro è contenuto nei dati, minimizzando i tempi e i costi.
Analisi lipidomica
L’analisi lipidomica studia le trasformazioni delle molecole dei grassi della membrana cellulare dovute a situazioni fisiologiche o patologie. L’esame della membrana cellulare permette di valutare, dopo la risposta a stimoli interni ed esterni, i processi di adattamento messi in atto dalla cellula per contrastare una condizione di squilibrio molecolare, con sintomi di mal funzionamento a livello di vari tessuti e processi, incluso quello infiammatorio. L’analisi lipidomica offre, pertanto, informazioni utili per la prevenzione e il trattamento di diverse condizioni patologiche.
Analisi metabolomica untargeted
L'analisi metabolomica untargeted (non mirata) è un approccio analitico che mira a misurare il maggior numero possibile di metaboliti in un campione, senza una preselezione di composti specifici. L'analisi metabolomica untargeted prevede l’utilizzo di tecniche analitiche avanzate, come la spettrometria di massa (MS) e NMR accoppiata alla cromatografia liquida (LC), per separare e rilevare i metaboliti.
Analisi metabolomica targeted
L'analisi metabolomica targeted (mirata) è un approccio analitico che si concentra sulla misurazione e quantificazione di un insieme predefinito di metaboliti noti, selezionati in base a specifiche ipotesi di ricerca o a biomarcatori di interesse. Caratteristiche principali dell'analisi metabolomica targeted sono la scelta mirata dei metaboliti e l’utilizzo di tecniche di spettrometria di massa (MS) e cromatografia (liquida o gassosa) per identificare e quantificare i metaboliti target. Nell’analisi metabolomica targeted Il numero di metaboliti da analizzare è limitato, l'approccio targeted offre precisione e accuratezza nelle misurazioni. Ciò rende l'analisi ideale quando è necessario ottenere informazioni quantitative su determinati metaboliti.
Analisi proteomica untargeted
L'analisi proteomica untargeted (non mirata) è un approccio analitico che mira a identificare e quantificare il maggior numero possibile di proteine presenti in un campione biologico, senza una preselezione di proteine specifiche. Si tratta di una tecnica esplorativa, che consente di ottenere una visione globale delle proteine in un determinato sistema biologico, senza limitazioni imposte dalla conoscenza pregressa. Le principali tecniche utilizzate includono la spettrometria di massa (MS) accoppiata alla cromatografia liquida (LC) o all’elettroforesi.
Analisi proteomica targeted
L'analisi proteomica targeted (mirata) è un approccio analitico che si concentra sulla quantificazione precisa di un insieme predefinito di proteine di interesse, selezionate in base a specifiche ipotesi di ricerca o a biomarcatori noti. La limitata capacità di esplorare l'intero proteoma rende questo approccio analitico più adatto per indagini mirate su proteine conosciute o definite come di interesse. Le principali tecniche utilizzate includono la spettrometria di massa (MS) accoppiata alla cromatografia liquida (LC). Questi metodi permettono di ottenere misurazioni accurate, quantificando le proteine target con grande sensibilità.
Asse intestino-cervello
L'asse intestino-cervello rappresenta un sistema di comunicazione bidirezionale che collega il sistema nervoso centrale (SNC) ed il sistema nervoso enterico (SNE). Quest’asse è composto da una rete complessa che include segnali neurologici, ormonali e immunologici. Esso consente all'intestino di influenzare l'umore, il comportamento e le funzioni cognitive, mentre il cervello può modulare la funzione intestinale. Il nervo vago gioca un ruolo fondamentale in questo processo, trasmettendo segnali tra intestino e cervello. Inoltre, l'intestino ospita una vasta quantità di batteri, noti come microbiota intestinale, che interagiscono con il sistema nervoso attraverso la produzione di metaboliti, neurotrasmettitori e altre sostanze bioattive, influenzando l'umore e altre funzioni cerebrali.
C
Carboidrati
I carboidrati (noti anche come idrati di carbonio, zuccheri o saccaridi) sono un gruppo di composti organici formati da carbonio (C), idrogeno (H) ed ossigeno (O). Sono una delle principali fonti di energia per l'organismo e si trovano sia in alimenti di origine vegetale come frutta, verdura, cereali e legumi sia in alimenti di origine animale (latte e carne). I carboidrati possono essere classificati in base alla struttura chimica in: monosaccaridi (zuccheri semplici), disaccaridi (formati da due monosaccaridi), oligosaccaridi (formati da tre a 10 unità monosaccaridiche) e polisaccaridi (formati da centinaia o migliaia di monosaccaridi). In base alla funzione nutrizionale, inoltre, i carboidrati si dividono in carboidrati disponibili (che, cioè, dopo la digestione forniscono glucosio all’organismo) e non disponibili (non vengono digeriti e costituiscono la fibra alimentare).
Cognizione
La cognizione è l’insieme delle funzioni mentali superiori, come l’attenzione, la memoria, il linguaggio, la percezione e la capacità di risolvere i problemi. Il deterioramento cognitivo è una caratteristica comune nelle malattie neurodegenerative.
Colesterolemia
La colesterolemia designa la concentrazione ematica di colesterolo. Tale parametro riveste un'importanza clinica significativa nella valutazione del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari (CV). Un'elevata concentrazione di colesterolo totale (superiore a 200 mg/dL), in particolar modo della frazione lipoproteica a bassa densità (LDL superiore a 130 mg/dL), costituisce un fattore di rischio primario per lo sviluppo di eventi cardiovascolari avversi.
Colesterolo
Il colesterolo è un lipide steroideo (più precisamente uno sterolo) di natura non saponificabile, caratterizzato da uno scheletro tetraciclico saturo (ciclopentano-peridrofenantrene) e prodotto per l’80% circa dall'organismo e il 20% introdotto con l’alimentazione. È un componente strutturale essenziale delle membrane cellulari animali, dove regola la fluidità e la permeabilità. Inoltre, il colesterolo funge da precursore biosintetico per importanti molecole, tra cui gli ormoni steroidei (corticosteroidi, ormoni sessuali), la vitamina D e gli acidi biliari, fondamentali per l'assorbimento dei lipidi alimentari.
Nel plasma sanguigno, il colesterolo viene trasportato complessato con specifiche proteine, formando le lipoproteine (LDL, HDL, VLDL, chilomicroni), che ne mediano il trasporto e la distribuzione ai diversi tessuti e organi. Il metabolismo del colesterolo è finemente regolato a livello epatico ed intestinale attraverso meccanismi di sintesi de novo, assorbimento intestinale ed escrezione biliare. Alterazioni nel metabolismo del colesterolo possono contribuire allo sviluppo di patologie cardiovascolari.
Nel plasma sanguigno, il colesterolo viene trasportato complessato con specifiche proteine, formando le lipoproteine (LDL, HDL, VLDL, chilomicroni), che ne mediano il trasporto e la distribuzione ai diversi tessuti e organi. Il metabolismo del colesterolo è finemente regolato a livello epatico ed intestinale attraverso meccanismi di sintesi de novo, assorbimento intestinale ed escrezione biliare. Alterazioni nel metabolismo del colesterolo possono contribuire allo sviluppo di patologie cardiovascolari.
Comegen società cooperativa sociale
La Comegen Società Cooperativa Sociale ai sensi della legge n. 381/1991 è una cooperativa sociale che opera nel settore socio-sanitario e assistenziale. Come ogni cooperativa sociale, ha come obiettivo principale quello di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini, piuttosto che il profitto.
Comitato etico
Un organismo indipendente, multidisciplinare e senza scopo di lucro, istituito a livello locale (presso ospedali, aziende sanitarie, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico), territoriale o nazionale. La sua responsabilità principale è quella di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere delle persone che partecipano a studi di ricerca scientifica (in particolare sperimentazioni cliniche), e di fornire pubblica garanzia di tale tutela. Il Comitato Etico svolge un ruolo fondamentale nel valutare e approvare gli aspetti etici e scientifici di una ricerca prima che questa possa essere avviata, assicurandosi che siano rispettati i principi etici fondamentali e le normative vigenti a protezione dei partecipanti.
Complicanze del diabete
Le complicanze del diabete possono essere suddivise in due categorie principali: microvascolari e macrovascolari. Entrambe sono causate dai danni che l'iperglicemia (si veda la definizione di tale voce) cronica provoca ai vasi sanguigni. Le complicanze microvascolari colpiscono i piccoli vasi sanguigni ed includono la retinopatia diabetica, la nefropatia diabetica, la neuropatia diabetica.
Complicanze macrovascolari colpiscono i grandi vasi sanguigni e includono malattie cardiovascolari (angina pectoris e infarto del miocardio, attacco ischemico transitorio e ictus e arteriopatia periferica). Il piede diabetico è, inoltre, una condizione complessa che deriva dalla combinazione di neuropatia, arteriopatia periferica e aumentato rischio di infezioni, portando a ulcere, infezioni profonde e, nei casi più gravi, amputazione. Oltre a queste complicanze, il diabete può aumentare il rischio di Infezioni (a causa della compromissione del sistema immunitario) problemi della pelle (ulcere diabetiche e altre dermopatie) problemi dentali (carie e malattie gengivali)
Complicanze macrovascolari colpiscono i grandi vasi sanguigni e includono malattie cardiovascolari (angina pectoris e infarto del miocardio, attacco ischemico transitorio e ictus e arteriopatia periferica). Il piede diabetico è, inoltre, una condizione complessa che deriva dalla combinazione di neuropatia, arteriopatia periferica e aumentato rischio di infezioni, portando a ulcere, infezioni profonde e, nei casi più gravi, amputazione. Oltre a queste complicanze, il diabete può aumentare il rischio di Infezioni (a causa della compromissione del sistema immunitario) problemi della pelle (ulcere diabetiche e altre dermopatie) problemi dentali (carie e malattie gengivali)
Consorzio “Futuro in Ricerca”
Il Consorzio “Futuro in Ricerca” (CFR) nasce con l'obiettivo di promuovere, sostenere e gestire attività di ricerca scientifica e tecnologica, anche in collaborazione con università, enti pubblici e privati, aziende e istituzioni italiane ed europee. Le finalità principali di CFR sono favorire la ricerca scientifica e tecnologica in diversi ambiti disciplinari, gestire progetti di ricerca finanziati da fondi nazionali ed europei, formare giovani ricercatori e promuovere la loro crescita professionale, facilitare il trasferimento tecnologico e l’innovazione tra mondo accademico e impresa.
Consorzio “Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi (I.N.B.B.) ”
Il Consorzio Interuniversitario “Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi”(I.N.B.B.) è un consorzio di 23 università italiane. I.N.B.B. ha lo scopo di promuovere e coordinare le ricerche e le altre attività scientifiche ed applicative nel campo delle Biostrutture e Biosistemi favorendo, da un lato, collaborazioni tra università, altri enti di ricerca e/o industrie e, dall’altro, il loro accesso e la loro eventuale partecipazione alla gestione di Laboratori Nazionali di Biostrutture e Biosistemi.
Consorzio Melinda
Il Consorzio Melinda è un consorzio di produttori di mele del Trentino, specificamente delle Valli del Noce (la Val di Non e la Val di Sole) fondato nel 1989, che riunisce oltre 4.000 famiglie di soci produttori di mele. Il Consorzio si impegna nella sostenibilità ambientale e nella valorizzazione del territorio, promuovendo tecniche di produzione integrata e rispettose dell'ambiente. Oltre alle mele fresche (tra cui le varietà Golden Delicious, Red Delicious e Renetta, che hanno ottenuto il riconoscimento DOP), Melinda offre anche una gamma di prodotti trasformati come succhi, strudel, mousse, confetture e aceto di mele.
Corretta alimentazione
Un insieme di abitudini alimentari equilibrate e variate, che garantiscono all’organismo tutti i nutrienti necessari nelle giuste quantità, per mantenere un buono stato di salute, favorire lo sviluppo e il benessere psicofisico e prevenire lo sviluppo delle malattie croniche associate ad una alimentazione scorretta.
Cronoprogramma
Uno strumento di pianificazione che rappresenta graficamente le attività previste in un progetto, indicando la loro durata e la loro sequenza temporale.
Colesterolo HDL
Il colesterolo HDL (High-Density Lipoprotein) è comunemente chiamato "colesterolo buono" perché trasporta il colesterolo dalle arterie verso il fegato, dove viene eliminato. In questo modo aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
E
Emoglobina glicata (HbA1c)
L’emoglobina glicata, chiamata anche emoglobina glicosilata o glicoemoglobina, è una forma di emoglobina legata al glucosio. Più specificamente, si forma quando il glucosio nel sangue si lega all'emoglobina, la proteina presente nei globuli rossi che trasporta l'ossigeno attraverso il processo di glicazione. La quantità di emoglobina glicata è direttamente proporzionale alla concentrazione media di glucosio nel sangue durante i 2-3 mesi precedenti al test. Questo perché i globuli rossi hanno una vita media di circa tre mesi ed il glucosio rimane legato all'emoglobina per tutta la durata della loro vita. Pertanto, la misurazione dell'emoglobina glicata (tramite il test dell'HbA1c) fornisce un'indicazione affidabile dei livelli medi di glucosio nel sangue a lungo termine. Questo test è fondamentale per diagnosticare il diabete mellito, monitorare il controllo glicemico nelle persone con diabete, valutando l'efficacia del trattamento farmacologico nel tempo, identificare persone a rischio di sviluppare il diabete (prediabete). Un valore elevato di emoglobina glicata indica che i livelli di glucosio nel sangue sono stati cronicamente elevati nei due/tre mesi precedenti al test, aumentando il rischio di complicanze associate al diabete. HbA1c superiore al 6.5% è generalmente indicativo di diabete, mentre valori compresi tra 5.7% e 6.4% suggeriscono una condizione prediabete.
Esecuzione (funzioni esecutive)
Le funzioni esecutive sono abilità cognitive complesse che consentono di pianificare, organizzare, regolare il comportamento e risolvere problemi. Esse coinvolgono principalmente le aree prefrontali del cervello e sono tra le prime funzioni a essere compromesse nei disturbi neurodegenerativi.
G
Glicemia
La glicemia è la concentrazione di glucosio nel sangue. Il glucosio è uno zucchero e rappresenta una delle principali fonti di energia per il nostro organismo. Misurare la glicemia è importante per la diagnosi e il monitoraggio di condizioni come il diabete, poiché livelli di glucosio anomali possono causare problemi di salute.
Glutammato
Il glutammato è il principale neurotrasmettitore eccitatorio del sistema nervoso centrale. È fondamentale per processi come apprendimento e memoria, ma in condizioni patologiche può causare iperstimolazione dei neuroni, portando a danno cellulare.
Good Clinical Practice, GCP
La Buona Pratica Clinica (Good Clinical Practice - GCP) è uno standard internazionale che definisce gli standard etici e scientifici per la progettazione, conduzione, registrazione e relazione degli studi clinici su soggetti umani. Le GCP assicurano che gli studi clinici siano condotti in modo etico, scientificamente valido e che i dati ottenuti e le conclusioni che ne vengono tratte siano affidabili.
L
LDL colesterolo
Il colesterolo LDL (Low Density Lipoprotein) è una forma di colesterolo trasportata nel sangue, definita "colesterolo cattivo" perché, se in eccesso, può accumularsi nelle arterie e aumentare il rischio di patologie cardiovascolari.
Linee guida per una sana alimentazione
Le linee guida per una sana alimentazione sono indicazioni ufficiali, sviluppate da esperti e istituzioni (come il CREA, in Italia), che forniscono consigli e raccomandazioni per adottare un'alimentazione equilibrata e sostenibile per la salute. Si basano su studi scientifici e sono pensate per la popolazione sana, aiutando a comprendere quali scelte alimentari apportano i nutrienti necessari per soddisfare i fabbisogni dell’organismo e mantenere un buon stato di salute.
Lipidi
I lipidi, o grassi, sono un gruppo eterogeneo di molecole organiche insolubili in acqua, ma solubili in solventi apolari come etere e benzolo. Fanno parte dei macronutrienti e sono un'importante fonte di energia per l’organismo dove svolgono un ruolo cruciale nelle membrane cellulari e in molte altre funzioni biologiche. I lipidi si suddividono in varie classi, classificate secondo la LIPID MAPS Classification System. Le principali sono: Glicerolipidi (GL), Glicerofosfolipidi (GP), Sfingolipidi (SP), Sterolipidi (ST), Acidi grassi (FA) e derivati
Lipidoma
Il lipidoma è l'insieme completo di tutti i lipidi presenti in una cellula, tessuto, organo o organismo in un dato momento. Rappresenta una parte della metabolomica, ed è studiato attraverso una disciplina chiamata lipidomica. L’analisi del lipidoma permette di capire come i lipidi partecipano a processi cellulari fondamentali come la segnalazione, l’energia e la struttura delle membrane.
Lobo frontale
Il lobo frontale è una regione del cervello responsabile di funzioni cognitive complesse, come il ragionamento, il linguaggio, la pianificazione e il controllo delle emozioni.
N
Neurone
Il neurone è l’unità funzionale del sistema nervoso. Comunica con altri neuroni tramite impulsi elettrici e segnali chimici. Nelle malattie neurodegenerative, la degenerazione neuronale porta a perdita di funzione e sintomi cognitivi.
P
Patologie cronico-degenerative
Le patologie cronico-degenerative (quali le malattie cardiovascolari - cardiopatie ischemiche (come infarto, angina), vasculopatie cerebrali (ischemie cerebrali), malattie valvolari, cardiomiopatie, aritmie; le malattie neurodegenerative - morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, sclerosi multipla, malattia di Huntington; le malattie respiratorie - asma, bronchite cronica, enfisema polmonare – le malattie metaboliche: sindrome metabolica e diabete mellito; le malattie renali - insufficienza renale cronica; le malattie muscolo-scheletriche - artrosi, artrite reumatoide, e il cancro) sono patologie non trasmissibili, caratterizzate da un decorso prolungato e da un'evoluzione progressiva che può portare a esiti invalidanti o letali. Si tratta di patologie che non si risolvono spontaneamente e richiedono un trattamento continuo, spesso a lungo termine.
Pectine
Le pectine sono un gruppo complesso di polisaccaridi acidi che si trovano naturalmente nelle pareti cellulari dei tessuti vegetali, in particolare nella frutta e nei semi. Chimicamente, sono eteropolisaccaridi costituiti principalmente da unità di acido galatturonico unite da legami α(1-4), con un grado variabile di esterificazione dei gruppi carbossilici con metanolo. Le pectine possono essere classificate come delle fibre solubili con notevoli proprietà gelificanti, addensanti e stabilizzanti.
Placebo
Il placebo è una sostanza inerte che viene somministrata al paziente coinvolto in uno studio clinico come se avesse proprietà terapeutiche. L'effetto placebo si verifica quando il paziente, credendo nell'efficacia del trattamento, manifesta un miglioramento dei sintomi o un miglioramento generale della sua condizione, anche se la sostanza somministrata non ha alcun effetto farmacologico reale.
Plasticità neuronale
La plasticità neuronale è la capacità del cervello di modificare la propria struttura e funzione in risposta all’esperienza o a stimoli esterni. È un processo chiave per l’apprendimento e il recupero da danni cerebrali.
Polifenoli
I polifenoli sono un vasto gruppo di composti organici naturali, di origine vegetale, caratterizzati dalla presenza di uno o più gruppi fenolici prodotti dal metabolismo secondario delle piante. Sono noti per le loro proprietà antiossidanti e per il ruolo che svolgono nella salute umana, agendo come agenti protettivi contro lo stress ossidativo.
Profilo metabolico
Il profilo metabolico è il risultato di una analisi chimica o biochimica finalizzata a determinare l’insieme dei prodotti del metabolismo di un determinato organismo vivente (sia vegetale sia animale). Nella diagnostica medica, il profilo metabolico è l’insieme delle sostanze determinate tramite esami di laboratorio che valutano la funzionalità metabolica dell’organismo, ovvero la sua capacità di trasformare i nutrienti in energia e sostanze endogene e di eliminare i prodotti di scarto. Il profilo metabolico di un soggetto fornisce informazioni sullo stato di salute generale, aiutando a individuare eventuali alterazioni metaboliche come diabete, dislipidemia, o problemi epatici o renali.
Proprietà nutrizionale
Le proprietà nutrizionali di un alimento si riferiscono al contenuto di nutrienti essenziali e non essenziali presenti in esso, che forniscono energia, supportano la crescita e il mantenimento delle funzioni corporee. Conoscere queste proprietà è fondamentale per seguire una dieta equilibrata e consapevole, in grado di fornire tutti i nutrienti necessari per il benessere dell’organismo.
Proprietà organolettica
Le proprietà organolettiche (o sensoriali) di un alimento sono l'insieme delle caratteristiche fisiche e chimiche che possono essere percepite attraverso i cinque sensi: vista (colore, aspetto (lucido, opaco, ecc.), forma, dimensione); olfatto (odore, aroma (l'insieme delle sensazioni olfattive percepite quando l'alimento è in bocca; gusto (sapore (dolce, salato, amaro, acido); tatto (consistenza (dura, morbida, cremosa, croccante, gommosa, fibrosa, ecc.), temperatura; udito (ad es. suono prodotto dalla masticazione, quale la croccantezza).
Proprietà salutistiche
Le proprietà salutistiche di un alimento si riferiscono alla capacità di quest'ultimo, o di uno dei suoi componenti, di esercitare effetti benefici sulla salute umana, andando oltre il suo valore nutrizionale di base. Le proprietà salutistiche di un alimento sono dovute alla presenza di composti bioattivi all'interno dell'alimento, che possono influenzare positivamente una o più funzioni dell'organismo, contribuendo al mantenimento della salute, al miglioramento del benessere o alla riduzione del rischio di alcune malattie.
Proteine
Le proteine sono macromolecole biologiche complesse e abbondanti in tutti gli organismi viventi. Sono costituite da una o più lunghe catene di unità più piccole chiamate amminoacidi, legate tra loro da legami peptidici. Le proteine fanno parte dei macronutrienti, insieme a lipidi e carboidrati, e sono necessarie per l’organismo umano in quanto forniscono gli amminoacidi utilizzati nella sintesi proteica e nella sintesi di sostanze biologicamente attive.
Proteoma
Il termine proteoma deriva dalla fusione delle parole "proteina" e "genoma" e si riferisce all'insieme completo delle proteine espresse dal genoma di un organismo, di una cellula, di un tessuto o di un fluido biologico in un dato momento.
Q
Quoziente intellettivo (QI)
Il quoziente intellettivo è una misura standardizzata dell’intelligenza generale, valutata attraverso test cognitivi. Pur non essendo un indicatore diretto di malattie neurodegenerative, variazioni nel funzionamento cognitivo possono essere precocemente rilevate attraverso test simili.
T
Tau (proteina)
La tau è una proteina associata ai microtubuli dei neuroni, importante per la stabilità cellulare. In condizioni patologiche, subisce modificazioni anomale e forma aggregati neurofibrillari, tipici dell’Alzheimer e di altre taupatie (patologie neurodegenerative che presentano un anomalo metabolismo della proteina tau).
Test psicoattitudinali
I test psicoattitudinali sono strumenti di valutazione progettati per misurare le attitudini e le potenzialità di un individuo in specifiche aree, come il ragionamento logico, le capacità verbali, numeriche, spaziali, la memoria e le abilità pratiche. Vengono spesso utilizzati in contesti di selezione del personale e orientamento scolastico e professionale per prevedere il successo futuro in determinati ruoli o percorsi, in percorsi psicodiagnostici, per ottenere informazioni sulla personalità, sulla sua sfera emotiva, cognitiva ed interpersonale del soggetto analizzato. Possono essere sottoposti a test psicoattitudinali soggetti anziani affetti da deficit cognitivo o demenza per valutare la gravità e l’avanzare della malattia, paziente con ritardo mentale, in cui si vogliano stimare con maggior precisione le capacità cognitive residue.
Trigliceridemia
Il termine trigliceridemia si riferisce alla concentrazione di trigliceridi nel sangue. La ipertrigliceridemia indica un livello elevato di trigliceridi nel sangue (nell’adulto da 200 a 499mg/dl), è considerato un fattore di rischio per malattie cardiovascolari e, in casi estremi, per pancreatite acuta ed è spesso associata a dieta ricca di grassi e zuccheri, obesità, sedentarietà, consumo eccessivo di alcol e alcune condizioni mediche come il diabete. La ipotrigliceridemia indica un livello basso di trigliceridi nel sangue. Le cause possono includere diete molto povere di grassi e carboidrati, ipertiroidismo, malassorbimento intestinale, alcune malattie metaboliche o genetiche e sovrallenamento. Generalmente non è considerata una condizione pericolosa di per sé, ma può essere spia di altre problematiche. L’eutrigliceridemia indica un livello di trigliceridi nel sangue che rientra nei valori normali considerati ottimali per la salute (nell’adulto valori inferiori a 150 mg/dl sono considerati desiderabili e valori compresi tra 150 e 199 mg/dl sono considerati al limite della norma - borderline).
V
Vascolarizzazione cerebrale
La vascolarizzazione cerebrale è il sistema di vasi sanguigni che rifornisce il cervello di ossigeno e nutrienti. Un'alterata perfusione cerebrale può causare danno neuronale e contribuire allo sviluppo di demenza vascolare.
Vitamine
Le vitamine sono sostanze organiche essenziali poiché l’organismo umano non è in grado di sintetizzarle a sufficienza o non le produce affatto e, pertanto, devono essere obbligatoriamente assunte tramite la dieta, seppur in piccole quantità. Le vitamine concorrono al corretto funzionamento dell'organismo umano, svolgendo ruoli cruciali in numerosi processi metabolici, dalla produzione di energia alla funzione immunitaria. Sono classificate in vitamine idrosolubili e vitamine liposolubili.
Vitamine idrosolubili
Le vitamine idrosolubili sono composti organici che si sciolgono in acqua, non vengono immagazzinate significativamente nell'organismo e l'eccesso viene in genere eliminato attraverso l'urina, richiedendo un apporto regolare con la dieta. Includono le vitamine del gruppo B e la vitamina C.
Vitamine liposolubili
Le vitamine liposolubili sono composti organici che si sciolgono nei grassi, vengono assorbite insieme ai lipidi alimentari e possono essere immagazzinate nel fegato e nel tessuto adiposo, permettendo un consumo meno frequente ma con il rischio di tossicità in caso di eccessivo accumulo. Includono le vitamine A, D, E e K.