Glossario
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25-idrossi-vitamina D (25OHD)
La 25-idrossi-vitamina D (25(OH)D) (calcidiolo) è la forma di vitamina D più abbondante in circolo nel corpo ed è il prodotto del fegato che serve a misurare i livelli di vitamina D per valutare lo stato nutrizionale dell'organismo. Viene prodotta dalla vitamina D3 (colecalciferolo) e D2 (ergocalciferolo) attraverso un primo processo di idrossilazione nel fegato e, successivamente, un secondo processo di idrossilazione nel rene che la converte nella sua forma attiva, la 1,25-diidrossivitamina D (calcitriolo).
B
Beta-amiloide
La beta-amiloide è un peptide derivante dalla scissione della proteina precursore dell’amiloide (APP). In condizioni patologiche, può aggregarsi formando placche extracellulari che interferiscono con la comunicazione tra neuroni e attivano risposte infiammatorie. L’accumulo di beta-amiloide nel cervello rappresenta uno dei principali tratti distintivi della malattia di Alzheimer.
Biomarcatori
I biomarcatori sono indicatori biologici che riflettono processi fisiologici o patologici o risposte a trattamenti in un organismo. Si tratta di sostanze misurabili nei fluidi biologici, come proteine, geni, metaboliti o cellule, che possono fornire informazioni su una malattia, il suo stadio, la prognosi o la risposta a una terapia.
Barriera emato-encefalica
Struttura altamente selettiva che regola il passaggio di sostanze dal sangue al cervello. Protegge il sistema nervoso centrale da tossine e agenti patogeni, ma può ostacolare anche l’ingresso di farmaci o molecole terapeutiche.
Biogenesi mitocondriale
Sistemi e formazione di nuovi mitocondri all’interno della cellula. Questo processo è arrivato da segnali metabolici e stress fisiologici, e contribuisce al mantenimento della funzionalità energetica cellulare.
Biomarcatore
Parametro misurabile che fornisce informazioni su uno stato fisiologico o patologico. Può essere utilizzato per diagnosticare una malattia, monitorare l’effetto di un trattamento o prevedere un rischio futuro.
Beriberi
Beriberi è una malattia caratterizzata da carenza di tiamina (vitamina B1) caratterizzata da compromissione del metabolismo energetico cellulare, con manifestazioni neurologiche e/o cardiovascolari. Si distingue in forma secca, dominata da neuropatia periferica e debolezza muscolare, e forma umida, associata a scompenso cardiaco, tachicardia ed edemi. Risulta reversibile con tempestiva supplementazione di tiamina.
Biomarcatori di stato nutrizionale
I biomarcatori di stato nutrizionale sono indicatori biologici misurabili che riflettono la disponibilità e l'utilizzo dei nutrienti da parte dell'organismo, permettendo di valutare la composizione corporea, il bilancio energetico e la funzionalità dell'organismo.
Biomarcatori di risposta metabolica
I biomarcatori di risposta metabolica sono indicatori biologici, come proteine o metaboliti, che segnalano come un organismo risponde a un trattamento o a una condizione fisiologica, in particolare attraverso cambiamenti nei processi metabolici.
D
Declino cognitivo lieve
Il declino cognitivo lieve (in inglese, Mild Cognitive Impairment - MCI) che è definito come una condizione caratterizzata da un coinvolgimento di lieve entità di uno o più domini cognitivi (memoria, attenzione, linguaggio, capacità di ragionamento ed orientamento), con preservazione dell’indipendenza della persona nelle abilità funzionali. Il declino cognitivo lieve non necessariamente progredisce a demenza e le persone in cui viene diagnosticato possono rimanere stabili, mostrare regressione del quadro e ritornare cognitivamente intatte, o mostrare una progressione verso la demenza. Tra i fattori di rischio legati all’insorgenza e alla progressione del declino cognitivo lieve, vi sono il consumo di alcolici, il fumo, l’obesità, il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, la dieta scorretta, l’assunzione non corretta di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e antipsicotici. Poiché Il declino cognitivo lieve non necessariamente evolve in demenza, risulta particolarmente importante agire precocemente con trattamenti mirati alla riduzione dei fattori di rischio nel tentativo di evitarne o rallentarne la progressione e contribuendo a migliorare e/o mantenere la funzionalità cognitiva e a consentire alla persona di continuare a svolgere le proprie attività.
Demenza
La demenza è quella condizione in cui la memoria, l’attenzione (concentrazione), la lucidità mentale (prontezza), l’apprendimento, l’intelligenza, il linguaggio e la capacità di risoluzione dei problemi sono compromessi a tal punto da interferire, in chi ne è affetto, con il normale svolgersi delle attività di vita quotidiane. La demenza non è una singola malattia, ma piuttosto una condizione clinica caratterizzata da un insieme di segni e sintomi che si presentano nel corso di diverse malattie e, per questo, è più corretto parlare di demenze al plurale in quanto, in questo modo, si racchiudono tutte le diverse forme di difficoltà della memoria, del ragionamento, delle capacità sociali e di svolgere le comuni attività quotidiane.
Denominazione di origine protetta (DOP)
Un marchio di qualità dell'Unione Europea che indica che un alimento è prodotto, trasformato ed elaborato interamente in un'area geografica specifica, e che le sue caratteristiche dipendono strettamente da quel territorio, incluse tradizioni, clima e tecniche locali.
Diabete mellito tipo 2
Una malattia metabolica cronica caratterizzata da alti livelli di glucosio nel sangue, causati da una ridotta sensibilità all’insulina (insulino-resistenza) e/o da una diminuita produzione di insulina.
Denominazione di Origine Protetta (DOP)
Certificazione europea che tutela i prodotti agroalimentari legati ad un’area geografica specifica, garantendo che ogni fase della produzione avvenga in quella zona e secondo pratiche tradizionali
Dieta Mediterranea
La dieta mediterranea è uno stile alimentare ispirato alle tradizioni culinarie dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. È caratterizzata da un elevato consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e olio extravergine d'oliva, con un’assunzione moderata di pesce, latticini e carne bianca, e un consumo limitato di carne rossa e cibi trasformati. Nel 2010, l'UNESCO ha riconosciuto la dieta mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell'umanità, sottolineando il suo valore, non solo come regime alimentare, ma come stile di vita.
Dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension)
La dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) è un modello alimentare creato per combattere l'ipertensione, ma utile anche per la salute cardiovascolare generale. Si basa sul consumo di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, riducendo drasticamente il sodio, gli zuccheri e i grassi saturi. Questo regime alimentare non è solo un modo per perdere peso, ma un approccio scientifico che aiuta a regolare la pressione sanguigna grazie all'aumento di potassio, magnesio e calcio.
Dieta vegetariana / Dieta vegana
La dieta vegetariana esclude la carne e il pesce, ma può includere altri prodotti di origine animale come latticini, uova e miele. Esistono diverse varianti di dieta: latto-ovo-vegetariana che include latticini e uova; latto-vegetariana che include solo latticini ed ovo-vegetariana che include solo uova. La dieta vegana esclude tutti i prodotti di origine animale, compresi carne, pesce, latticini, uova e miele. Gli alimenti consumati sono esclusivamente di origine vegetale, come frutta, verdura, cereali, legumi, noci, semi, tofu, tempeh e seitan.
Dieta MIND (Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay)
La dieta MIND (Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay) è un modello alimentare che combina elementi della dieta mediterranea e della dieta DASH, con l'obiettivo specifico di promuovere la salute del cervello e prevenire il declino cognitivo legato all'età e alle malattie neurodegenerative.
Dieta Flexitariana
La dieta Flexitariana è un modello alimentare che privilegia il consumo di alimenti vegetali, ma non esclude completamente la carne ed il pesce, ammettendoli occasionalmente. Si tratta di un approccio più flessibile rispetto al vegetarianismo o veganismo, adatto a chi desidera ridurre il consumo di carne senza eliminarlo del tutto.
Dieta Low-carb
La dieta Low-carb è un modello alimentare che limita l'assunzione di carboidrati, privilegiando invece il consumo di proteine e grassi. L'obiettivo principale è quello di indurre il corpo ad utilizzare i grassi come fonte primaria di energia, invece dei carboidrati, portando potenzialmente alla perdita di peso.
Digiuno Intermittente (Intermittent Fasting)
Il Digiuno Intermittente (Intermittent Fasting) è un modello alimentare che alterna periodi di alimentazione a periodi di digiuno, non specificando cosa mangiare ma quando mangiare. Non è una dieta restrittiva, ma un modo di organizzare i pasti, concentrandoli in una specifica finestra temporale.
Dieta chetogenica
La dieta chetogenica è un modello alimentare caratterizzato da un apporto molto basso di carboidrati, un moderato apporto di proteine ed un elevato apporto di grassi. L'obiettivo è indurre uno stato di chetosi nell’organismo, in cui il fegato produce corpi chetonici, utilizzati come fonte di energia alternativa al glucosio.
Distillazione
Distillazione è un processo di separazione basato sulla diversa volatilità dei componenti di una miscela liquida, ottenuto tramite evaporazione e successiva condensazione. È ampiamente utilizzato per purificare sostanze, concentrare soluzioni o separare miscele complesse. Trova applicazione in campo chimico, alimentare, farmaceutico e industriale.
Dislipidemie
Le dislipidemie sono disturbi metabolici caratterizzati da livelli anomali di lipidi nel sangue, inclusi colesterolo totale, colesterolo LDL o trigliceridi elevati e/o livelli ridotti di colesterolo HDL.
F
Fattore di Necrosi Tumorale-α (TNF-α)
Il Fattore di Necrosi Tumorale alfa (TNF-α) è una citochina pro-infiammatoria di primaria importanza nel sistema immunitario. Prodotta principalmente da macrofagi e monociti in risposta a stimoli come infezioni e danni tissutali, svolge un ruolo cruciale nella regolazione dell'infiammazione, nell'induzione dell'apoptosi (morte cellulare programmata), nell'attivazione delle cellule immunitarie e in diversi effetti sistemici come la febbre e la risposta di fase acuta. Il TNF-α è una proteina segnale che il corpo utilizza per comunicare tra le cellule del sistema immunitario e per rispondere a situazioni di pericolo come infezioni o tumori. Una produzione eccessiva e cronica di TNF-α può contribuire allo sviluppo di diverse malattie infiammatorie e autoimmuni.
Fattori di rischio
I fattori di rischio sono caratteristiche, condizioni o comportamenti che aumentano la probabilità di sviluppare una malattia. Nel caso dei disturbi neurodegenerativi, essi comprendono età avanzata, predisposizione genetica, ipertensione, diabete, sedentarietà, dieta non equilibrata e infiammazione cronica.
Fibra alimentare
Con il termine di fibra alimentare si intende un insieme eterogeneo di composti di origine vegetale, di natura chimica e complessità molecolare diverse, caratterizzati dal fatto di essere, senza alcuna distinzione, tutti resistenti all'idrolisi operata dagli enzimi digestivi e all'assorbimento a livello dell’intestino tenue. La fibra alimentare è costituita da due sottogruppi: la fibra solubile e la frazione insolubile, intendendo con solubile/insolubile una diversa capacità di interazione con l’acqua o le soluzioni acquose rappresentate dai fluidi gastrico e intestinale.
Fibra alimentare solubile
La fibra solubile è costituita da oligosaccaridi e polisaccaridi a peso molecolare variabile, che si differenziano tra loro per la lunghezza e la ramificazione delle catene carboniose, nonché per la presenza di gruppi funzionali diversi. La fibra solubile a maggior peso molecolare e che presenta una struttura ramificata (anche detta fibra gelificante, quali pectine, gomme e beta-glucani) mediante meccanismi osmotici è capace di assorbire acqua in quantità elevate e in tempi relativamente rapidi, a differenza della fibra solubile oligosaccaridica a più basso peso molecolare (quali frutto-oligosaccaridi - FOS, e galatto-oligosaccaridi - GOS) che, a contatto con le soluzioni acquose, si solubilizza senza dare origine a gel. La fibra solubile è presente in frutta, legumi, avena, orzo e altri alimenti. Aiuta a regolare l'assorbimento di nutrienti, come zuccheri e grassi, ha effetti positivi sulla glicemia e la colesterolemia, aumenta, quando consumata con abbondante acqua, il senso di sazietà riducendo la sensazione della fame, e ha una azione detossificante nei confronti di sostanze potenzialmente tossiche introdotte con gli alimenti.
Fibra alimentare fermentabile (o prebiotica)
Alcune fibre alimentari solubili sono fermentabili a opera della microflora batterica colonica, con produzione di metano, anidride carbonica, acqua e acidi grassi a corta catena (Short Chain Fatty Acids - SCFAs) essenzialmente rappresentati dagli acidi acetico, propionico e butirrico. I prodotti della fermentazione della fibra alimentare solubile che hanno maggiori ricadute sia sulla salute intestinale sia a livello sistemico sono gli acidi grassi a corta catena che regolano la funzionalità della barriera epiteliale e del sistema immunitario, influenzando direttamente e indirettamente l'immunità in siti extra-intestinali (fegato, polmoni, tratto uro-genitale e cervello), svolgono attività antinfiammatoria, hanno effetti diretti sulla differenziazione delle cellule epiteliali intestinali.
Fibra alimentare gelificante
La fibra alimentare gelificante è una componente della fibra solubile che in acqua forma un gel. Questo gel rallenta lo svuotamento dello stomaco, aumentando il senso di sazietà e influendo sull'assorbimento di nutrienti e zuccheri, contribuendo così al controllo del peso, della glicemia e della colesterolemia.
Fibra alimentare insolubile
La fibra alimentare insolubile è una componente vegetale che, diversamente dalla fibra solubile, non si scioglie in acqua o liquidi corporei. E’ formata prevalentemente da polisaccaridi ad alto peso molecolare e da porzioni variabili di lignina. La fibra insolubile non viene fermentata dalla microflora batterica del colon, produce un aumento del peso della massa fecale, provoca la distensione della parete intestinale stimolando la peristalsi e velocizzando il transito della massa fecale stessa, con effetti positivi sulla stipsi. Le fibre insolubili sono rappresentate dalla cellulosa, abbondante in cereali, verdure e legumi, in cui ha un ruolo strutturale di sostegno, dalle emicellulose insolubili, a catena lunga, presenti soprattutto nei cereali, dalla lignina, che è un polimero composto da fenilpropene, presente in tutti i vegetali dove costituisce buona parte della parete cellulare, dalla cutina che non è un carboidrato, ma una sostanza cerosa presente in molte piante a scopo antidisidratante, dalla chitina e dal chitosano, presenti nel carapace dei crostacei (dunque di origine animale) e nei funghi, che si legano ai lipidi limitandone l’assorbimento a livello intestinale.
Funzione mitocondriale
Capacità dei mitocondri, le “centrali energetiche” delle cellule, di produrre energia in modo efficiente.
Funzione Mitocondriale
I mitocondri sono organelli cellulari responsabili della produzione di ATP tramite la catena di trasporto degli elettroni. Oltre alla loro funzione bioenergetica, svolgono ruoli cruciali nella regolazione dell'omeostasi del calcio, nell'apoptosi (morte cellulare programmata) e nella trasduzione del segnale intracellulare. Disfunzioni mitocondriali sono implicate nell'eziopatogenesi di numerose patologie metaboliche e neurodegenerative.
Flavonoidi
I flavonoidi sono composti polifenolici presenti in molte piante, responsabili dei loro colori caratteristici e dotati di proprietà benefiche per l’organismo umano, tra cui proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie. Si trovano in frutta, ortaggi, tè, caffè, vino e cioccolato. Si distinguono in diverse sottoclassi, tra cui flavoni, flavonoli, flavanoni, flavanoli (catechine), antocianine e isoflavoni.
Frittura
La frittura è una tecnica di cottura che consiste nel cuocere alimenti in grassi (oli vegetali o strutto) riscaldati a temperature elevate.
Ferritina – riserve di ferro.
La ferritina è una proteina che immagazzina il ferro, fungendo da deposito principale di questo minerale nell'organismo. Analizzando i livelli di ferritina nel sangue si può valutare lo stato delle riserve di ferro. La sua misurazione è fondamentale per diagnosticare sia una carenza di ferro (anemia) sia un suo accumulo eccessivo.
Folato eritrocitario – stato di folati.
Il folato eritrocitario misura la quantità di folati (Vitamina B9) nei globuli rossi e riflette lo stato delle riserve di folati nel corpo, essendo più specifico rispetto ai livelli sierici. I folati sono essenziali per la sintesi del DNA e delle proteine, la formazione di globuli rossi sani e il normale funzionamento del sistema nervoso.
I
Indice HOMA (Homeostatic Model Assessment)
L'indice HOMA (Homeostatic Model Assessment) è un metodo per valutare la resistenza all'insulina e la funzionalità delle cellule beta del pancreas. Si basa sulla misurazione della glicemia e dell'insulinemia a digiuno e fornisce una stima della sensibilità all'insulina e della capacità del pancreas di produrla.
Infiammazione
L’infiammazione è una risposta fisiologica del sistema immunitario a danni o agenti patogeni. Quando diventa cronica e sistemica, può contribuire all'insorgenza e alla progressione di malattie neurodegenerative, attraverso la cosiddetta neuroinfiammazione.
Infiammazione cronica di basso grado
L'infiammazione cronica di basso grado (inflammaging) è una condizione caratterizzata da un'infiammazione sistemica di bassa intensità ma persistente nel tempo. Questo stato infiammatorio, senza un quadro clinico specifico e spesso silente per anni, è un meccanismo patologico comune a molte patologie cronico-degenerative quali il diabete mellito tipo 2, le malattie cardiovascolari, numerosi tumori e le patologie neurodegenerative.
Insulino-resistenza
L'insulino-resistenza è una condizione in cui le cellule del corpo non rispondono in modo adeguato all'insulina, un ormone prodotto dal pancreas che aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue e favorisce l’ingresso del glucosio nelle cellule. Questa condizione può portare a livelli di zucchero nel sangue più alti del normale (iperglicemia) e a un aumento di insulina nel sangue (iperinsulinemia) per compensare l'eccessiva resistenza.
Interleuchina-1 beta (IL-1β)
L'interleuchina-1 beta (IL-1β) è una citochina, ovvero una molecola proteica che svolge un ruolo chiave nella risposta infiammatoria e immunitaria del corpo. È prodotta da vari tipi di cellule, tra cui macrofagi, monociti e cellule dendritiche, e viene rilasciata in risposta a stimoli come infezioni, danni tissutali o stress. L'IL-1β aiuta a reclutare altri globuli bianchi nel sito dell'infiammazione, contribuendo alla distruzione dei patogeni e alla riparazione dei tessuti danneggiati.
Interleuchina-6 (IL-6)
L'interleuchina-6 (IL-6) è una citochina, una proteina prodotta dal sistema immunitario, che svolge un ruolo chiave nella regolazione della risposta infiammatoria e immunitaria. È coinvolta in numerosi processi fisiologici e patologici, e i suoi livelli nel sangue possono essere utilizzati come marcatore di attivazione del sistema immunitario.
Ippocampo
L’ippocampo è una struttura del cervello situata nei lobi temporali, coinvolta nella formazione della memoria e nella regolazione dell’orientamento spaziale.
Istituto San Camillo
L'Istituto San Camillo è un termine ampio che si riferisce a una varietà di organizzazioni (strutture sanitarie, fondazioni, congregazioni religiose) sia religiose sia laiche, che operano nel campo della salute e dell'assistenza ai malati, ispirandosi all’opera ed alla spiritualità di San Camillo de Lellis.
Imaging a fluorescenza
Tecnica di visualizzazione che sfrutta l’uso di molecole fluorescenti per osservare componenti cellulari in tempo reale. È fondamentale per studiare strutture neuronali, attività mitocondriale e processi dinamici intracellulari.
Innovazione Biomedica
L'applicazione di nuove conoscenze scientifiche e tecnologiche per lo sviluppo di strumenti diagnostici, terapie e dispositivi medici per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e la gestione di patologie. Include campi come la genomica, la medicina personalizzata, la terapia genica e cellulare, e le protesi bioniche.
Idrossitirosolo
L’idrossitirosolo è un composto fenolico che deriva dall’idrolisi dell’oleuropeina durante la maturazione del frutto e la lavorazione delle olive. È tra i più potenti antiossidanti naturali e agisce neutralizzando i radicali liberi. Mostra anche effetti antinfiammatori, cardioprotettivi e neuroprotettivi.
Idrolisi enzimatica proteica
L’idrolisi enzimatica proteica è un processo biochimico in cui enzimi specifici (proteasi) scindono le proteine in peptidi o amminoacidi mediante reazione con l’acqua, operando a temperature moderate (circa 40–60 °C) e pH vicino alla neutralità, garantendo così un prodotto di qualità maggiore, con amminoacidi prevalentemente in forma levogira (biologicamente attiva).
Ipertensione arteriosa
L’ipertensione è una condizione in cui i vasi sanguigni presentano una pressione persistente elevata, in particolare, nei soggetti adulti viene considerata ipertensione una pressione sistolica ≥ 140 mmHg e/o diastolica ≥ 90 mmHg misurata in due occasioni differenti.
Ipovitaminosi
L'ipovitaminosi è una condizione di carenza parziale di una o più vitamine nell'organismo. Si verifica per una dieta inadeguata, un ridotto assorbimento dovuto a patologie, o un fabbisogno aumentato (ad esempio, in gravidanza o durante l'invecchiamento).
Ipervitaminosi
L'ipervitaminosi è una condizione in cui il corpo accumula una quantità eccessiva di vitamine, che può portare a sintomi tossici e problemi di salute. Si verifica principalmente a causa dell'assunzione esagerata di integratori vitaminici o di cibi fortificati, e le conseguenze possono variare a seconda della vitamina.
Intolleranza alimentare
Un' intolleranza alimentare è una reazione avversa a un alimento non mediata dal sistema immunitario, ma causata da una difficoltà metabolica, come l'incapacità di digerire o assorbire un componente alimentare. L’intolleranza più comune è quella al lattosio (causata dalla carenza dell'enzima lattasi). I sintomi tipici includono disturbi intestinali come gonfiore, diarrea, crampi e flatulenza, che si manifestano solitamente in modo ritardato e in base alla quantità di lattosio ingerita.
Intossicazioni alimentari
La intossicazioni alimentari consistono in quadri patologici acuti causati dall’assunzione di alimenti contaminati da sostanze tossiche di origine biologica o chimica. I sintomi derivano dall’azione diretta della tossina già presente nell’alimento, senza necessità di moltiplicazione del microrganismo nell’organismo ospite, e si manifestano generalmente in modo rapido con disturbi gastrointestinali e sistemici di variabile gravità.
Infezioni alimentari (es. Listeria monocytogenes, Escherichia coli).
Le infezioni alimentari sono patologie causate dall’ingestione di alimenti contaminati da microrganismi patogeni vitali, capaci di colonizzare e moltiplicarsi nell’organismo dell’ospite. La sintomatologia, prevalentemente gastrointestinale, insorge dopo un periodo di incubazione ed è dovuta all’azione invasiva e alla risposta immunitaria indotta dal patogeno.
Isotopi stabili (δ13C, δ15N)
Gli isotopi stabili sono atomi dello stesso elemento che hanno uguale numero di protoni ma un numero diverso di neutroni, e che non sono radioattivi (cioè non decadono nel tempo). La loro distribuzione nei tessuti biologici riflette la dieta e l’origine degli alimenti.
Idrossitirosolo
L'idrossitirosolo è un potente composto antiossidante presente nell'olio extravergine d’oliva, che insieme all'oleocantale e all'oleuropeina (un suo derivato) costituisce i "polifenoli dell'olivo". L'assunzione di questi polifenoli dall'olio d’oliva contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo
Iodio urinario
Lo iodio urinario è un test medico per misurare la quantità di iodio nelle urine, che riflette il consumo recente di iodio attraverso la dieta. Viene utilizzato per valutare lo stato nutrizionale di un individuo rispetto allo iodio, identificando così eventuali carenze o eccessi che possono influenzare la salute tiroidea ed il metabolismo.
Insulina basale e HOMA-IR
L'insulina basale è l'insulina prodotta dal pancreas per regolare i livelli di zucchero nel sangue a digiuno, HOMA-IR (Homeostatic Model Assessment for Insulin Resistance) è un indice che stima la resistenza all'insulina (insulino-resistenza) e la funzione delle cellule beta del pancreas.
M
Macro-nutriente
I macronutrienti sono i componenti alimentari di cui l'organismo necessita in grandi quantità per fornire energia e sostanze nutritive per la crescita, lo sviluppo e il mantenimento della salute. Questi includono carboidrati, proteine e lipidi.
Malattie metaboliche
Le malattie metaboliche sono patologie cronico-degenerative che influenzano il metabolismo, ovvero il processo attraverso il quale il corpo converte il cibo in energia e utilizza le sostanze derivanti dalla dieta per le sue funzioni. Possono essere ereditarie o acquisite e si manifestano quando le vie metaboliche (sequenze di reazioni chimiche) non funzionano correttamente.
Malattie neurodegenerative
Le malattie neurodegenerative sono patologie caratterizzate dalla progressiva perdita e deterioramento dei neuroni, le cellule nervose che formano il sistema nervoso centrale e periferico, che porta a un declino delle funzioni cognitive, motorie e sensoriali.
Mela Golden Delicious D.O.P.
La mela Golden Delicious D.O.P. è una mela della varietà Golden Delicius che ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP). Questo marchio europeo garantisce la provenienza e la qualità del prodotto, assicurando che sia coltivato in un'area specifica (Val di Non, in Trentino) e seguendo un disciplinare di produzione ben definito. La mela Golden Delicious D.O.P. è riconosciuta per la sua buccia gialla, la polpa croccante e succosa, e il sapore dolce-acidulo, che ne fanno una delle mele più apprezzate.
Mela Renetta Bianca del Canada D.O.P.
La mela Renetta Bianca del Canada D.O.P. è una mela di antica origine della Val di Non, in Trentino, e caratterizzata da una forma sferica e tozza, leggermente appiattita. La buccia è di colore giallo-verdastro, spesso rugginosa, e la polpa è bianca, morbida e pastosa. Il sapore è particolare, raffinato, saporito e aromatico, con un equilibrio tra acidulo e zuccherino.
Memoria
La memoria è la capacità di registrare, conservare e recuperare informazioni. È suddivisa in diversi sottotipi (breve termine, lungo termine, procedurale, semantica) ed è spesso tra le prime funzioni compromesse nei disturbi neurodegenerativi.
Metaboloma
Il metaboloma è l'insieme completo di tutti i metaboliti presenti in un sistema biologico, come una cellula, un tessuto, un organo o un intero organismo, in un determinato momento. I metaboliti sono piccole molecole che partecipano alle reazioni metaboliche, siano esse anaboliche (costruttive) o cataboliche (distruttive).
Micro-nutriente
I micronutrienti sono sostanze nutritive, come vitamine e minerali, che l'organismo necessita in quantità minime per svolgere le proprie funzioni vitali. A differenza dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi), i micronutrienti non forniscono energia, ma sono essenziali per la salute e il benessere.
Morbo di Alzheimer
Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza, una malattia neurodegenerativa che provoca la progressiva distruzione delle cellule cerebrali, causando un deterioramento delle funzioni cognitive quali la memoria, il linguaggio, la capacità di ragionamento, compromettendo, quindi, la capacità di condurre le normali attività della vita quotidiana.
Morbo di Parkinson
ll Morbo di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo progressivo caratterizzato da tremore, rigidità, rallentamento dei movimenti e instabilità posturale. È causato dalla perdita di neuroni che producono dopamina nel cervello, un neurotrasmettitore cruciale per il controllo del movimento.
Microglia
Tipo di cellula gliale con funzione immunitaria all’interno del cervello. Rileva segnali di danno o infezione e può attivare una risposta infiammatoria locale, svolgendo un ruolo centrale nella neuroinfiammazione.
Mitofagia
Processo di degradazione selettiva dei mitocondri all’interno della cellula. Questo processo è attivato da segnali metabolici e stress fisiologici, e contribuisce al mantenimento della funzionalità energetica cellulare.
Modello della barriera emato-encefalica in vitro
Sistema sperimentale costituito da cellule endoteliali cerebrali coltivate in laboratorio, usato per simulare la barriera emato-encefalica e testare il passaggio di sostanze o l’integrità della barriera stessa.
Malattie Cardiovascolari (CVD)
Insieme di patologie che interessano il muscolo cardiaco ed il sistema vascolare. Tra queste, le più comuni sono l’infarto del miocardio, l’ictus ischemico o emorragico e l’aterosclerosi. I principali fattori di rischio includono ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete mellito, fumo e sedentarietà. Rappresentano la principale causa di mortalità a livello globale.
Metabolismo Glucidico
Insieme dei processi biochimici che regolano l’utilizzo dei carboidrati e la loro interconversione in ATP. I principali processi inclusi in questo insieme sono la glicolisi, la gluconeogenesi, la glicogenolisi e la glicogenosintesi. Le reazioni vengono modulate da ormoni pancreatici come l'insulina ed il glucagone, essenziali per il mantenimento dell'omeostasi glicemica.
Metabolismo Lipidico
Insieme di reazioni enzimatiche che governano la sintesi (lipogenesi), la degradazione (lipolisi e beta-ossidazione) e il trasporto dei lipidi nell'organismo. Considerati essenziali per l'immagazzinamento energetico, la costituzione delle membrane cellulari e la produzione di ormoni steroidei. Alterazioni a carico del metabolismo lipidico sono alla base di dislipidemie e patologie cardiovascolari.
Metabolomica
Disciplina "omica" che si occupa dello studio sistematico dell’insieme di metaboliti (piccole molecole come aminoacidi, lipidi, carboidrati) presenti in una cellula, tessuto o organismo. La metabolomica fornisce una "fotografia" dello stato funzionale e patologico di un sistema biologico, trova potenzialmente applicazione nella diagnostica precoce e nella personalizzazione delle terapie.
Microbiota Intestinale
Il microbiota intestinale rappresenta l'insieme complesso e dinamico di microrganismi (principalmente batteri, ma anche archea, funghi, virus e protozoi) che colonizzano il tratto gastrointestinale di un ospite. Questa comunità simbiotica, che conta migliaia di specie diverse e una densità cellulare elevatissima, vive in un equilibrio delicato con l'ospite, influenzando profondamente processi fisiologici come la digestione, l'assorbimento dei nutrienti, la modulazione del sistema immunitario, la sintesi di vitamine e composti bioattivi, e la protezione contro i patogeni. La sua composizione e funzionalità sono fattori determinanti per lo stato di salute e l'insorgenza di diverse patologie.
Mini Mental State Examination (MMSE)
È uno strumento di screening neuropsicologico standardizzato, a 30 item, ampiamente utilizzato per valutare la funzione cognitiva globale. Misura domini quali orientamento, attenzione e calcolo, richiamo mnemonico e linguaggio, con un punteggio massimo di 30. Viene impiegato per identificare, quantificare la severità e monitorare la progressione del declino cognitivo, specialmente in contesti di sospetta demenza o altre patologie neurologiche. Sebbene sia un utile indicatore del declino cognitivo, la diagnosi di quest’ultimo richiede una valutazione clinica integrata.
Montreal Cognitive Assessment (MoCA)
Test di screening cognitivo più sensibile del Mini Mental State Examination (MMSE), progettato per rilevare anche un lieve deterioramento cognitivo (MCI). Valuta domini cognitivi quali funzioni esecutive, abilità visivo-spaziali, memoria, attenzione, linguaggio e orientamento, risultando particolarmente utile in popolazioni con alto livello d’istruzione. Grazie alla sua elevata sensibilità, costituisce uno dei principali strumenti diagnostici per le malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e la demenza senile.
Malattie cardiovascolari
Le patologie cardiovascolari (MCV) sono un gruppo di patologie del cuore e dei vasi sanguigni e includono malattie coronariche, malattie cerebrovascolari, cardiopatie reumatiche e altre patologie. Più di quattro decessi su cinque per MCV sono dovuti ad infarti e ictus, ed un terzo di questi decessi si verifica prematuramente in persone di età inferiore ai 70 anni.
Malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD).
Le malattie infiammatorie croniche intestinali sono un gruppo di patologie caratterizzate da un’infiammazione cronica e recidivante del tratto gastrointestinale, sostenuta da una risposta immunitaria alterata in soggetti geneticamente predisposti, in interazione con fattori ambientali e con il microbiota intestinale. Le principali forme cliniche comprendono la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa.
Metaboliti dell’esperidina
I metaboliti dell'esperidina sono composti attivi che si formano nel corpo dopo che l'esperidina, un bioflavonoide degli agrumi, viene metabolizzato. Questi metaboliti hanno effetti benefici, come la modulazione dei geni che influenzano l'aterogenesi ed un'azione vasodilatatoria che migliora la circolazione sanguigna.
O
Obesità
L'obesità è una patologia definita come un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può compromettere la salute e la qualità della vita. Questa malattia si verifica quando l'apporto energetico attraverso l'alimentazione supera il dispendio energetico per un periodo prolungato, portando a un aumento del peso corporeo dovuto principalmente all'aumento del tessuto adiposo.
Obesità può essere diagnosticata attraverso il calcolo dell’indice di massa corporea (Body Mass Index - BMI) che, se risulta pari o superiore a 30, è indice di obesità. Sulla base del BMI l’obesità si classifica in obesità di I grado (BMI compreso tra 30 e 34.9), di II grado (BMI compreso tra 35 – 39.9) e di III grado (BMI ≥ 40).
Obesità può essere diagnosticata attraverso il calcolo dell’indice di massa corporea (Body Mass Index - BMI) che, se risulta pari o superiore a 30, è indice di obesità. Sulla base del BMI l’obesità si classifica in obesità di I grado (BMI compreso tra 30 e 34.9), di II grado (BMI compreso tra 35 – 39.9) e di III grado (BMI ≥ 40).
Outcome di uno studio clinico
In uno studio clinico, l'outcome (o endpoint) è la misura dell'esito che si desidera valutare in risposta all'intervento sperimentale. In altre parole, è il risultato finale che si intende raggiungere o il cambiamento che si prevede di osservare nei partecipanti allo studio.
Obesità
L’obesità è definita come una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell’organismo che può influire negativamente sullo stato di salute, causando un incremento nella morbilità e nella mortalità dei pazienti che ne sono affetti.
Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia progressiva dello scheletro caratterizzata da una riduzione della massa e del deterioramento della struttura ossea, che la rende più fragile e suscettibile alle fratture, anche a seguito di traumi minimi. La diagnosi si effettua tramite densitometria ossea (DEXA), che misura la densità minerale ossea.
Osteomalacia
L’osteomalacia è una patologia dell’adulto caratterizzata da un difetto di mineralizzazione della matrice ossea, che determina ridotta resistenza meccanica con conseguenti dolori ossei, debolezza muscolare e aumentato rischio di fratture. La condizione corrispondente nell’età pediatrica è il rachitismo.
Q
Quoziente intellettivo (QI)
Il quoziente intellettivo è una misura standardizzata dell’intelligenza generale, valutata attraverso test cognitivi. Pur non essendo un indicatore diretto di malattie neurodegenerative, variazioni nel funzionamento cognitivo possono essere precocemente rilevate attraverso test simili.
S
Saccaridi (o carboidrati o idrati di carbonio o zuccheri)
Si veda la voce carboidrati
Sclerosi multipla
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune cronica che colpisce il sistema nervoso centrale, causando danni alla guaina mielinica che riveste i neuroni. Questo porta a una trasmissione nervosa alterata e a una vasta gamma di sintomi neurologici, come debolezza muscolare, problemi di coordinazione e disturbi visivi.
Sinapsi
La sinapsi è il punto di contatto tra due neuroni, dove avviene la trasmissione del segnale nervoso. La perdita di sinapsi è uno dei primi eventi nei disturbi neurodegenerativi, correlato a deficit cognitivi.
Sistema modello murino
Il termine sistema modello murino si riferisce all'utilizzo in studi in vivo dei topi (appartenenti al genere Mus, in particolare la specie Mus musculus) come organismi modello per studiare processi biologici, patologie umane e per testare potenziali terapie.
Steatosi epatica non alcolica
La steatosi epatica non alcolica (Non-Alcoholic Fatty Liver Disease - NAFLD) oggi chiamata steatosi epatica di origine metabolica (Metabolic Dysfunction-Associated Steatotic Liver Disease - MASLD) è una condizione caratterizzata da un elevato accumulo di grasso nel fegato di individui che consumano quantità ridotte/nulle di alcol. La MASLD è una patologia epatica molto diffusa in Italia e nel mondo e colpisce circa il 25-30% della popolazione, con maggiore prevalenza nei paesi con tassi elevati di obesità, diabete mellito tipo 2 e sindrome metabolica. La MASLD comporta un accumulo di grasso negli epatociti ma non infiammazione. Tuttavia, se tale accumulo si associa a infiammazione e danno agli epatociti (cellule del fegato), la condizione progredisce verso la steatoepatite di origine metabolica (Metabolic-Associated SteatoHepatitis - MASH), più grave, con possibile evoluzione in cirrosi, insufficienza epatica e cancro.
Stress ossidativo
Lo stress ossidativo è una condizione fisiopatologica che si instaura quando la produzione di specie reattive dell'ossigeno (Reactive Oxygen Species - ROS) e di altri radicali liberi all'interno di un sistema biologico supera la capacità dei meccanismi antiossidanti endogeni di neutralizzarli e riparare i danni molecolari conseguenti. Questo squilibrio porta a un accumulo di ossidanti che possono reagire con lipidi, proteine e acidi nucleici, alterandone la struttura e la funzione e contribuendo all'invecchiamento e alla patogenesi di numerose patologie cronico-degenerative.
Studio clinico
Uno studio clinico, o trial clinico, è una ricerca medica condotta sull’uomo per valutare l'efficacia e la sicurezza di un trattamento o intervento sperimentale. Lo scopo è determinare se un nuovo approccio è migliore di quelli già esistenti, fornendo dati scientifici per migliorare la pratica clinica.
Studio clinico controllato
Uno studio clinico controllato è una ricerca medica in cui i partecipanti vengono assegnati a un gruppo che riceve il trattamento sperimentale in esame e a un gruppo di controllo (che può ricevere un placebo o un trattamento standard) per confrontare gli esiti e determinare l'efficacia e la sicurezza dell’intervento sperimentale. La presenza del gruppo di controllo è fondamentale per stabilire se i risultati osservati sono effettivamente dovuti al trattamento studiato.
Studio clinico in doppio cieco
Uno studio clinico in doppio cieco è una ricerca medica controllata in cui né i partecipanti né i ricercatori che interagiscono direttamente con loro conoscono l'assegnazione del trattamento (chi riceve il farmaco/intervento sperimentale e chi riceve il placebo o il trattamento di controllo). Questo metodo mira a ridurre al minimo il rischio di distorsioni (bias) sia da parte dei partecipanti sia da parte dei ricercatori nell'interpretazione dei risultati.
Studio clinico randomizzato
Uno studio clinico randomizzato è una ricerca medica controllata in cui i partecipanti vengono assegnati in modo casuale (randomizzato) a ricevere il trattamento sperimentale o il trattamento di controllo (placebo o terapia standard). Questa assegnazione casuale mira a creare gruppi di trattamento comparabili all'inizio dello studio, riducendo il rischio di distorsioni ed aumentando la validità dei risultati nel valutare l'efficacia dell'intervento.
Studio in vitro
Uno studio in vitro è un esperimento scientifico condotto al di fuori di un organismo vivente, utilizzando cellule, tessuti o loro componenti isolati in un ambiente di laboratorio controllato per studiare processi biologici.
Studio in vivo
Uno studio in vivo (dal latino che significa "nel vivente") è un esperimento scientifico condotto all'interno di un organismo vivente completo, come un animale o un essere umano. Questo tipo di studio permette di osservare gli effetti di un intervento o di un processo biologico nel contesto complesso di un sistema biologico integro.
Studio preclinico
Uno studio preclinico è una fase della ricerca biomedica che precede gli studi clinici sull'uomo. Coinvolge esperimenti condotti in vitro (su cellule o tessuti isolati) e in vivo (su modelli animali) per valutare la sicurezza e l'efficacia di un potenziale intervento terapeutico, oltre a studiarne la farmacocinetica e la farmacodinamica, prima di testarlo sugli esseri umani.
Stress ossidativo neuronale
Condizione i cui si verifica un eccesso di specie reattive dell’ossigeno (ROS) nei neuroni, che danneggiano proteine, lipidi e DNA. È un fattore chiave nella genesi di numerose malattie neurologiche.
Spettrofotometria
Metodo analitico che misura l’assorbimento della luce da parte di una sostanza. È comunemente usato per quantificare proteine, acidi nucleici o composti bioattivi in campioni biologici.
Stress mitocondriale
Condizione in cui i mitocondri non funzionano correttamente, con conseguente accumulo di specie reattive dell’ossigeno (ROS), alterazione del metabolismo e potenziale danno cellulare.
Sali Minerali
Sono composti inorganici essenziali per la vita, non prodotti autonomamente dall'organismo ma assunti tramite l'alimentazione o l'acqua. Svolgono un ruolo cruciale in numerose funzioni biologiche, agendo come cofattori enzimatici, componenti strutturali di tessuti (es. ossa), regolatori dell'equilibrio idro-elettrolitico e acido-base, e mediatori della trasmissione nervosa e della contrazione muscolare. Vengono classificati in macroelementi (richiesti in quantità maggiori, come calcio, potassio) e oligoelementi (richiesti in tracce, come ferro, zinco). La loro carenza così come l’assunzione in eccesso può compromettere lo stato di salute dell’organismo.
Sclerosi Multipla
Malattia infiammatoria cronica e autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale (SNC). È caratterizzata da demielinizzazione e neurodegenerazione, con sintomi neurologici variabili a seconda delle aree colpite. L'eziologia è complessa e multifattoriale, con interazioni tra predisposizione genetica e fattori ambientali.
Sindrome Metabolica
L’insieme dei fattori di rischio metabolici che aumentano significativamente la probabilità di sviluppare patologie cardiovascolari (CVD) e diabete mellito di tipo 2. La sindrome metabolica viene diagnosticata sulla base della presenza di almeno 3 dei seguenti criteri diagnostici: a) circonferenza vita ≥ 102 cm negli uomini e ≥ 88 cm nelle donne; b) glicemia a digiuno ≥ 100; c) pressione arteriosa ≥ 130/85, ipertensione; d) trigliceridi a digiuno ≥ 150 mg/dL; e) ipertrigliceridemia; f) colesterolo HDL (il colesterolo cosiddetto ‘buono’) < 40 mg/dL per gli uomini e < 50 mg/dL per le donne.
Sostenibilità
Principio che mira a soddisfare le attuali esigenze senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. Si basa su tre pilastri interconnessi: sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale e sostenibilità economica.
Spettrometria di Massa (MS)
Tecnica analitica che misura il rapporto massa/carica (m/z) di ioni per identificare e quantificare molecole in un campione. Spesso viene accoppiata a tecniche cromatografiche come la gas-cromatografia (GC-MS) e cromatografia liquida (LC-MS), fornendo informazioni dettagliate sulla struttura molecolare e sulla composizione isotopica del campione. Le sue principali applicazioni sono estese alla proteomica e alla metabolomica.
Sviluppo Territoriale
Processo multidimensionale di crescita e miglioramento di un'area geografica specifica, basato sulla valorizzazione endogena delle risorse locali (naturali, culturali, umane) e sull'implementazione di strategie integrate che promuovano un progresso equilibrato, inclusivo ed innovativo.
Stilbeni
Gli stilbeni sono composti polifenolici naturali presenti in diverse specie vegetali, tra cui vite, mirtilli e arachidi, dotati di rilevanti proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche. Tra essi, il resveratrolo rappresenta il principale esponente, oggetto di numerosi studi per i suoi potenziali effetti protettivi a livello cardiovascolare, neurocognitivo e cutaneo. In ambito biologico, gli stilbeni svolgono il ruolo di fitoalessine, contribuendo ai meccanismi di difesa delle piante contro infezioni e stress ambientali.
Scongelamento
Lo scongelamento è un’operazione mediante la quale un alimento precedentemente congelato (o surgelato) viene riportato a temperatura ambiente, favorendone la cottura o il consumo. Questo processo richiede attenzioni specifiche per garantire la sicurezza alimentare, evitando la proliferazione microbica e rispettando tempi e temperature adeguate
Stampa 3D
La stampa 3D è una tecnologia di produzione additiva in cui ingredienti commestibili (paste, gel, purè, polveri) vengono depositati strato dopo strato secondo un modello digitale, per ottenere cibi personalizzati in forma, consistenza, gusto o contenuto nutrizionale.
Scorbuto
Lo scorbuto è una patologia da carenza di vitamina C (acido ascorbico) caratterizzata da un difetto nella sintesi del collagene, che determina fragilità capillare, emorragie muco-cutanee, alterazioni della cicatrizzazione, dolore osteo-muscolare, anemia e, nei casi gravi, potenziale esito fatale se non trattata con adeguata supplementazione vitaminica.
S-equol urinario
S-equol urinario è la forma attiva di un composto che si forma nell'intestino tramite i batteri intestinali a partire dalla daidzeina (un isoflavone presente nella soia) e che può essere rilevato e misurato nell'urina.
U
Umore
L’umore è lo stato emotivo di base che può variare in intensità e durata. Disturbi dell’umore, come la depressione, sono frequentemente associati alle malattie neurodegenerative e possono precederne l’esordio.
Ultrasuoni
Un ultrasuono è una vibrazione meccanica elastica che si propaga in un mezzo materiale con una frequenza superiore al limite di udibilità dell'orecchio umano, convenzionalmente fissato a 20 kilohertz (kHz) . Pertanto, gli ultrasuoni sono onde sonore con frequenze superiori a 20.000 Hz, non percepibili dall'orecchio umano .
W
Western blot
Tecnica biochimica che consente di identificare e quantificare specifiche proteine in un campione. È molto usata per rilevare marcatori di infiammazione, stress ossidativo o neurodegenerazione.
Z
Zuccheri (e cervello)
Il cervello utilizza il glucosio come principale fonte energetica. Tuttavia, un eccesso prolungato di zuccheri può favorire l’infiammazione, lo stress ossidativo e la disfunzione mitocondriale, aumentando il rischio di deterioramento cognitivo.
Zinco plasmatico
Lo zinco plasmatico è un test che misura la quantità di zinco nel sangue per valutarne i livelli nell'organismo. Lo zinco è un minerale essenziale che supporta il sistema immunitario, la sintesi proteica, la guarigione delle ferite, la vista, l'olfatto e il gusto. Un esame può rivelare carenze o eccessi, indicando problemi di salute o carenze nutrizionali.